Torna ‘Teatro No Limits’: c’è l’audiodescrizione per non vedenti

Torna ‘Teatro No Limits’: c’è l’audiodescrizione per non vedenti

Torna ‘Teatro No Limits’: c’è l’audiodescrizione per non vedenti

Il teatro No Limits, nato a Forlì nel 2011 a cura del Centro Diego Fabbri, sarà attivo lunedì per lo spettacolo ‘La vita davanti a sé’, interpretato e diretto da Silvio Orlando al teatro comunale di corso Diaz. L’evento, che sarà preceduto dall’audiodescrizione di uno spettacolo al teatro Argentina di Roma, è reso possibile grazie al contributo del Lions Club Valle del Bidente. Il progetto Teatro No Limits è nato per offrire agli spettatori non vedenti e ipovedenti la possibilità di poter fruire di un più ampio patrimonio culturale.

"L’audiodescrizione consiste nel dotare gli spettatori di cuffie wireless collegate alla sala di regia – spiega il direttore Paolo De Lorenzi –. Qui un lettore professionista li guiderà lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo, rendendo ‘visibili’ tutti i particolari importanti e significativi di qualunque opera teatrale". Tutto viene realizzato dal vivo con informazioni che completano la comprensione dell’opera come scenografie, movimenti ed espressioni degli attori, costumi. Non solo prosa, ma l’audiodescrizione è stata utilizzata anche per spettacoli di danza e anche per un film muto come ‘Luci della città’.

Per gli spettacoli con varie repliche nello stesso teatro è possibile anche il ‘tour tattile’. "Si tratta di un vero viaggio sul palco – chiarisce De Lorenzi – in cui gli spettatori hanno la possibilità di toccare con mano le scenografie, gli elementi di scena, i costumi e incontrare gli attori. Tutto questo permetterà una più ampia conoscenza dello spettacolo a cui assisterà". Oggi il progetto forlivese No Limits vede coinvolti più di 20 teatri in Italia. "Da quando è stata resa possibile l’audiodescrizione – ha aggiunto Prima Ghinassi, una spettatrice cieca appassionata di teatro – è cambiata la vita per noi non vedenti, perché ci ha permesso nuove e più ampie conoscenze culturali".

Rosanna Ricci