Concerto di Radio Bruno a Forlì, la musica fa boom: novemila persone in piazza Saffi

Due donazioni per la ricostruzione per un totale di 30mila euro. Il sindaco Zattini: "Dopo tanta fatica, ci voleva questa festa. Ce la faremo"

Piazza Saffi a Forlì per il concerto di Radio Bruno

Piazza Saffi a Forlì per il concerto di Radio Bruno

Forlì, 20 luglio 2023 - La piazza principale di Forlì non gode abitualmente di una buona fama per quanto riguarda la riuscita dei grandi eventi: la sua capienza eccezionale, infatti, la rende molto difficile da riempire e, quindi, il rischio di sfigurare è alto. Il concertone di Radio Bruno, di nuovo in città dopo un’assenza lunga 12 anni, è riuscito nell’impresa (quasi impossibile): ad accogliere gli artisti sul palco, ieri sera, sono state migliaia di persone che si sono accalcate sotto il palco, allestito di fronte a palazzo Talenti Framonti e, sotto lo sguardo attento di Saffi, hanno offerto lo spettacolo di una piazza gremita, accaldata ed entusiasta. La stima è di circa 9.000 presenze.

“I nostri amici sono venuti apposta da Roma", commenta una coppia in fila per i controlli all’ingresso. La loro, probabilmente, è un’eccezione, ma di certo sono in molti ad arrivare da altre città della regione. Complice il caldo e la calca, nonostante la diffusione di bottigliette d’acqua gratis, ci sono stati alcuni mancamenti tra gli appassionati del pubblico: niente comunque di grave, con i soccorsi immediati del personale sanitario presente in piazza.

Filo conduttore dello show di ieri era l’alluvione. Anzi: la ricostruzione dopo l’alluvione, alla quale Radio Bruno e i suoi sponsor (Yoga il principale) hanno contribuito grazie alla vendita della maglietta ‘Romagna mia tin bota’. Sono Gianni Rosetti di Yoga e il presidente di Radio Bruno Gianni Prandi a porgere al sindaco i due grandi assegni da 15mila euro ciascuno frutto parziale della vendita ancora in corso. "Dopo tanta fatica e tanto dolore ci voleva un evento come questo – il commento del sindaco Gian Luca Zattini, invitato sul palco dai conduttori Alessia Ventura ed Enzo Ferrari –. C’è ancora tanto da fare per ripartire, ma Forlì ce la farà e tornerà a essere il cittadone che è sempre stato".

La prima artista a salire sul palco è stata anche una delle più note e attese, Emma, al grido di "Ciao burdèl". Ad accoglierla un pubblico eterogeneo, composto da giovanissimi e giovanissime con gli smartphone ben stretti in mano, pronti a registrare video da postare su TikTok, ma anche di adulti e bambini in passeggino. C’è chi balla, chi scandisce le parole delle canzoni che conosce a memoria, chi cerca un angolo tranquillo accanto a San Mercuriale o sotto il loggiato delle Poste e chi, semplicemente, gusta un gelato in un centro storico molto diverso, nel bene e nel male, da quello al quale i forlivesi sono abituati.

Sotto i riflettori, poi, si sono alternati Tony Effe, Levante e Diodato. Quest’ultimo ha voluto dedicare alla città ‘Vita meravigliosa’, pezzo che parla della bellezza del vivere, nonostante gli scogli che inevitabilmente si incontrano durante percorso. In scaletta, poi, ci sono anche Angelina Mango e Ariete, idoli in particolare degli adolescenti. Un fan si fa strada tra la folla indossando una maglietta con sopra una scritta tracciata con il pennarello: "Elettra Lamborghini ti amo".

“Chi è Mara Sattei?", chiede alla moglie un uomo brizzolato all’annuncio della conduttrice; "Vai Mara!", si sgola accanto a lui una ragazza in maglietta fucsia e codini. È l’esempio perfetto della ricca eterogeneità che si è raccolta ieri nel cuore cittadino a ballare fianco a fianco al ritmo dei pezzi dei Boomdabash e delle hit del ricongiunto duo di Paola e Chiara, senza trascurare il trap di Shade, in quello che, a suo modo, ha davvero rappresentato un abbraccio collettivo al termine della tempesta.