Expo, il Comune non presta l’Ebe di Canova

A Milano non sarebbero state garantite le condizioni di tutela del capolavoro VIDEO

Da sinistra: il sindaco Davide Drei, il dirigente Cristina Ambrosini, l’assessore Elisa Giovannetti davanti all’Ebe

Da sinistra: il sindaco Davide Drei, il dirigente Cristina Ambrosini, l’assessore Elisa Giovannetti davanti all’Ebe

Forlì, 20 febbraio 2015 - Undici mesi di analisi, per poi dire no. Il Comune di Forlì non presterà l’Ebe di Canova all’Expo di Milano. Spiegando che nell’esposizione universale (dal 1° maggio al 31 ottobre 2015) la scultura sarebbe stata messa in una sala in cui non sarebbe stato garantito il rispetto delle condizioni di tutela dell’opera. Ovvero, temperatura tra i 18 e i 25 gradi, umidità tra il 35% e il 55%. Condizioni che al San Domenico sono invece rispettate. Il Comune sta ora analizzando una nuova richiesta giunta all’inizio del mese da Vittorio Sgarbi, che per l’Expo cura la parte artistica, relativa a tre quadri. Il più celebre è la Fiasca Fiorita, di autore anonimo, fulcro della mostra del 2010 al San Domenico.

Redazione