Il San Domenico pronto a ospitare Piero della Francesca, le foto

L’anteprima: 250 opere, dal maestro fino a Balthus. «Attrazione fatale nei secoli» FOTO Le opere

Piero della Francesca, Madonna con bambino (Foto Fantini)

Piero della Francesca, Madonna con bambino (Foto Fantini)

Forlì, 6 febbraio 2016 – Sarà inaugurata venerdì 12 febbraio la mostra (foto) che il museo San Domenico di Forlì dedica al mito di Piero della Francesca (sabato 13 febbraio il primo giorno di apertura al pubblico): 250 le opere presenti, 5 quelle del pittore toscano. Una sesta potrebbe arrivare proprio in extremis (7 il massimo mai toccato precedentemente da un’esposizione). Capolavori prestati anche dalla National Gallery di Washington e da New York. Senza contare l’Hermitage, l’Orsay di Parigi e Philadelphia. La lezione del maestro di Borgo San Sepolcro sarà confrontata con i secoli successivi: Ottocento, primo e secondo Novecento, in un percorso che toccherà Degas, Seurat, i macchiaioli, fino a Casorati e Balthus. Colore dominante dell’allestimento, il blu. Alcuni video mostreranno l’influenza di Piero nella cultura, compreso il cinema di Pasolini.

«Avevamo toccato Piero della Francesca già in altre mostre forlivesi – ha spiegato l’organizzatore Gianfranco Brunelli –, con Palmezzano, Melozzo e il Novecento. Piero esercita un’attrazione fatale nei secoli, con le sue donne solenni, eleganti, silenziose. Si tratta di figure senza tempo nelle quali ogni secolo ha cercato risposte sulla propria epoca».