Forlì, a Ravenna per l’orgoglio: "Bisogna reagire e stare sul pezzo"

Alle 15 il derby al ‘Benelli’, mister Antonioli richiama i suoi dopo i due ko: "Gara difficile, ma siamo pronti" .

Forlì, a Ravenna per l’orgoglio: "Bisogna reagire e stare sul pezzo"

Forlì, a Ravenna per l’orgoglio: "Bisogna reagire e stare sul pezzo"

Ravenna-Forlì è ‘il derby’, quello vero. E poteva essere la partita dell’anno, l’armageddon promozione in salsa romagnola; peccato che non lo sarà. Almeno per il Galletto, che da intruso nei giochi di vertice si è ritrovato improvvisamente escluso in conseguenza delle disarmanti figure barbine in rapida successione a Corticella (4-0) e in casa con il Lentigione (1-3). Sette gol sul groppone, zero punti in saccoccia e addio sogni di gloria, sicchè al ‘Benelli’ (oggi, ore 15) e poi al ‘Cabassi’ (tra due settimane) il Forlì potrà tutt’al più recitare il ruolo di ‘arbitro’ della volata mozzafiato per la serie C tra Ravenna e Carpi. Insomma, mettere i bastoni tra le ruote, in primis alla cuginanza bizantina, rappresenta la massima aspirazione cui possono realisticamente tendere, attualmente, Bonandi e compagni.

"Arriviamo all’appuntamento da sfavoriti, questo è certo; se sarà un vantaggio lo dovremo dimostrare in campo", esordisce Mauro Antonioli. Che aggiunge: "Il Ravenna si è ripreso da un momento difficile e sta facendo molto bene, quindi per noi sarà dura. A maggior ragione perché veniamo da un paio di risultati negativi che potrebbero aver lasciato qualche strascico sul piano psicologico. Però siamo pronti, la squadra c’è, e non possono essere due partite storte a levarci le nostre certezze".

Il tecnico biancorosso, poi, digredisce proprio sulle ragioni delle ultime sbandate: "Sono partite difficili da analizzare perché non trovano precedenti, nell’arco della mia gestione, prestazioni infarcite di errori così grossolani. Oltretutto non si può dire che la squadra non abbia stimoli né obiettivi importanti. Probabilmente alcuni giocatori sono in debito d’ossigeno perché hanno tirato la carretta dall’inizio, mentre altri rientrando da infortuni non possono essere al top della condizione. Io ritengo però che sia più un discorso mentale, in quanto la squadra si è sciolta alle prime difficoltà". Ecco perchè "oggi voglio vedere un Forlì sempre sul pezzo", poi "se il Ravenna si dimostrerà più forte, vorrà dire che vincerà".

Di certo al ‘Benelli’ farà caldo, climaticamente e non solo; si va infatti verso il record stagionale di presenze (il primato risale alle 2.061 unità di Ravenna-Victor San Marino). "Sarà un fattore in più a loro favore – afferma Antonioli –, per cui dovremo essere ancora più bravi. Detto ciò, dai ragazzi mi aspetto una reazione a livello caratteriale: l’ambiente ostile dovrà caricarci e non impaurirci, se vogliamo ambire a posizioni di prestigio".

Capitolo formazione: l’uomo di Milano recupera tutti eccetto Maggioli (fermo ai box), ha solo l’imbarazzo della scelta ("dovrò fare scelte non semplici, spero di indovinarle") e si augura che tutti gli effettivi siano ‘mentalizzati’ "perché i cambi in questo periodo sono fondamentali e nelle ultime due partite ci sono mancati". Dirigerà l’incontro Gerardo Simone Caruso della sezione di Viterbo (assistenti D’Ettorre e Fabrizi).

Il probabile 11 (4-3-3): Pezzolato; Masini, Tafa, Drudi, Visani; Pecci, Gaiola, Lolli; Bonandi, Merlonghi, Greselin.

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