Ravenna-Forlì, il bomber Melandri: "Bella gara ma penso avara di gol"

Il doppio ex: "I biancorossi? Pur ormai lontani dalla vetta, in un derby così saranno comunque motivati"

Ravenna-Forlì, il bomber Melandri: "Bella gara ma penso avara di gol"

Ravenna-Forlì, il bomber Melandri: "Bella gara ma penso avara di gol"

La sfida Ravenna-Forlì sotto la lente d’ingrandimento (e le grinfie) di Daniele ‘Micio’ Melandri. Il 35enne bomber di San Zaccaria, doppio ex e adesso in forza alla Portuense Etrusca (club ferrarese di Promozione), gioca in anticipo il derby di Romagna in agenda domenica al ‘Benelli’.

Melandri, il Forlì si presenta all’appuntamento ormai tagliato fuori dalla lotta per la promozione.

"Sì, è troppo lontano dalla vetta, anche qualora dovesse fare il colpo a Ravenna. L’unica flebile speranza di rientrare in corsa potrebbe riaccendersi in caso di vittoria dei galletti e contemporanea sconfitta del Carpi; ma il calendario del Forlì è molto difficile, quindi l’obiettivo più realistico sono i playoff".

Il Ravenna, invece, si gioca tanto: dovesse mancare la vittoria, rischierebbe di compromettere la rincorsa al Carpi.

"Non si gioca tutto, ma quasi, perché mancano poche partite al termine e un’eventuale sconfitta, specie se il Carpi dovesse vincere, ridurrebbe al lumicino le speranze di promozione".

E tra le due litiganti potrebbe godere proprio la squadra di Serpini.

"Il Carpi dovrà fare il suo dovere contro il Progresso, avversario da non sottovalutare, e contestualmente sperare che il Ravenna non vada oltre il pareggio".

Al ‘Benelli’ si annuncia una bella cornice di pubblico: quanto può incidere il fattore campo?

"Sicuramente può influire perché il Ravenna sta facendo un grandissimo campionato e ha la tifoseria dalla sua parte".

I padroni di casa arrivano da due vittorie, gli ospiti da due disfatte, ma un derby sfugge per definizione ad ogni logica: è così?

"È una storia a sé e non sempre chi parte coi favori del pronostico poi riesce a portare a casa i tre punti".

In partite così sentite conta di più la ‘fame’, l’orgoglio o il senso di appartenenza?

"Un po’ tutto, a cominciare dalle motivazioni. Che credo avranno entrambe le compagini, perché queste sono gare che si preparano da sole e la posta in palio è alta per i rispettivi obiettivi. In un derby, però, conta anche l’esperienza".

Quali giocatori potrebbero spostare gli equilibri a favore dell’una o dell’altra?

"Avrei puntato senza esitazione su Rrapaj, che suppongo abbia un po’ il dente avvelenato col Forlì, ma è squalificato... Quindi vado in controtendenza e dico che potrebbero risultare decisivi i due portieri".

Su un’ipotetica schedina che segno si giocherebbe?

"Premesso che non indovino mai i pronostici, prevedo una partita avara di gol. Il Ravenna ha dimostrato di avere una difesa molto solida, ma non vorrei gufare. Se proprio devo sbilanciarmi, dico ‘x’: pareggio a reti inviolate o 1-1".

Il ‘Micio’ per chi tiferà?

"È una domanda che mi crea qualche imbarazzo, diciamo che sono neutrale – ride –. Mi auguro solo che la gente allo stadio possa godersi una bella partita".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su