János Balázs: "La sua attenzione alle emozioni resta un esempio"

Il pianista suonerà con il gruppo gipsy ’Sárközy Lajos Jr. Ensemble’: "Una splendida fusione tra musica classica e gitana"

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Dopo Londra, Parigi e Vienna sarà Imola ad ospitare nell’ambito di Emilia Romagna Festival la due giorni dedicata al musicista ungherese György Cziffra, figura unica tra i pianisti di fama mondiale, in occasione dei 100 anni dalla nascita nel 2021. Protagonista dell’evento, il pluripremiato pianista ungherese János Balázs che presenterà l’eredità di Cziffra al Chiostro del Palazzo Vescovile attraverso una mostra e stasera alle 212,30 come interprete, insieme al gruppo gipsy Sárközy Lajos Jr Ensemble. "Il motivo per cui Cziffra è unico è perché rappresenta un gioiello raro. Con la sua grande capacità di improvvisazione e la sua attenzione alle emozioni (radicata nella musica di Liszt che Cziffra ha presentato al mondo intero) ha incarnato la libertà musicale del XX secolo" commenta Balázs, osservando anche che "grazie alle sue esperienze di vita, al suo sostegno ai giovani talenti e alla sua incredibile perseveranza, Cziffra può fungere da autentico modello per tutti i giovani musicisti. È importante ricordare che oggi la musica classica si è incamminata sulla strada del mero perfezionismo, della perfezione tecnica e del virtuosismo. Il pianismo di György Cziffra, invece, non era solo estremamente virtuoso, ma anche altrettanto emotivo". Nel concerto che lo vedrà protagonista, presenterà la fusione tra musica classica e la musica gitana: "Lajos Sárközy Jr e il suo ensemble interpreteranno in maniera libera e nuova canzoni molto note. Io invece presenterò dei brani contenuti nel mio ultimo album ImprovisArt, vincitore del Music Grand Prix di New York. Sono trascrizioni che portano avanti l’ideologia iniziata da Liszt e abbracciata poi da Cziffra nel XX secolo. Sono riarrangiamenti che dimostrano quanto questo approccio libero alla musica abbia il suo posto legittimo nel mondo di oggi".