di Chiara Caravelli
Un nuovo caso di violenza di genere colpisce la provincia. Stavolta la vittima è una giovane ragazza sulla ventina, aggredita e picchiata dal compagno in preda a un violento raptus di gelosia. È quanto successo nei giorni scorsi quando i carabinieri di Medicina hanno prima arrestato un trentenne marocchino con l’accusa di maltrattamenti. Il giudice poi l’ha rilasciato predisponendo il divieto di avvicinamento alla vittima con obbligo del braccialetto elettronico. In particolare, i militari di Imola hanno ricevuto la chiamata di un cittadino, preoccupato a causa delle urla e delle richieste di aiuto provenienti da un appartamento condominiale. Un timore che ben presto si è rivelato fondato perché, una volta arrivati davanti al portone dell’abitazione, i carabinieri hanno trovato una ragazza sulla ventina che stava piangendo. Dopo essersi tranquillizzata, la giovane ha riferito che il compagno – successivamente identificato nel trentenne marocchino – in preda a un violento raptus di gelosia, l’aveva prima picchiata e poi spinta a terra. Non solo, accecato dalla rabbia, l’uomo aveva anche preso a pugni la porta della camera da letto, luogo in cui la vittima e sua madre (che vive nel suo stesso appartamento) si erano nascoste per sfuggire all’aggressione. Un incubo che fortunatamente è finito grazie all’arrivo dei carabinieri. Il trentenne, tra l’altro, avendo intuito che stavano arrivando i militari, ha tentato di fuggire. Una fuga durata pochissimo poiché è stato bloccato e arrestato poco dopo. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza per le cure mediche del caso. Il trentenne, infatti, si era ferito alla mano nel momento in cui stava tentando, senza successo, di sfondare la porta della camera dove si erano nascosto le due donne. Gli operatori sanitari hanno poi soccorso anche la giovane vittima – ancora in forte stato di choc per quanto successo – che si è però rifiutata di essere trasportata in ospedale. Su disposizione della Procura, che ha immediatamente attivato il ‘codice rosso’ per tutelare la ragazza, il trentenne è stato arrestato e poi rilasciato. Nelle ultime settimane, sono stati tanti i casi di violenza di genere in provincia. Tutti episodi a cui sono seguiti diversi arresti, provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieti di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati.