
Il consigliere punta il dito sull’amministrazione perché la zona è trascurata "Il degrado persiste. Buche, ghiaia e crepe, è pericoloso percorrerla".
Riasfaltare via Rondanina, strada alluvionata ma che "rimane inspiegabilmente trascurata" dal Municipio. Lo chiede Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che già in passato aveva acceso i riflettori sulle condizioni di questa e di altre arterie presenti nelle frazioni della Bassa, tra Sasso Morelli e Sesto Imolese. "Dopo oltre un anno, la mia preoccupazione per lo stato di degrado persiste – protesta l’esponente di opposizione –. Via Rondanina è in condizioni critiche: presentava già buche e crepe prima dell’alluvione, e gli eventi del maggio 2023 non hanno fatto che peggiorare il manto stradale. A ciò si aggiunge che, circa un anno fa, sono stati effettuati dei lavori che hanno comportato lo spargimento di ghiaia, rendendo la strada ancora più pericolosa e scivolosa". Il risultato, nelle parole di Vacchi, è una strada fatta oggi di "dislivelli, fessurazioni, voragini e decine di metri di ghiaia che la rendono poco più di un sentiero".
Come già sottolineato dal consigliere comunale meloniano la scorsa estate, la via in questione è percorsa quotidianamente da famiglie e ospita o attività agricole e produttive che necessitano di un transito sicuro. "Per le imprese locali e i residenti, sarebbe fondamentale non doversi vergognare delle strade pubbliche che conducono ai loro luoghi di lavoro – sottolinea Vacchi –. Tuttavia, questo aspetto sembra non interessare al sindaco Panieri, che pur non manca di presenziare tra cittadini e attività, ma poi forse si dimentica di mantenere le promesse". Ad amareggiare il consigliere comunale di opposizione è il fatto che, a differenza di quanto accaduto per altre strade della Bassa e della collina, nel caso in questione non siano ancora stati programmati lavori di manutenzione. E questo nonostante via Rondanina, già colpita dall’alluvione di maggio 2023, sia stata danneggiata anche dalle forti piogge dello scorso aprile, quando la strada venne chiusa con un’ordinanza del sindaco Marco Panieri e i tecnici del Comune intervennero d’urgenza per pulire fossi in prossimità di tombature e passi carrai privati.
"Pur avendo osservato recenti interventi su diverse arterie, via Rondanina rimane inspiegabilmente trascurata", protesta Vacchi. E questo "nonostante una variazione al programma dei lavori pubblici, discussa in Consiglio comunale mesi fa, includesse un significativo pacchetto di interventi per le strade alluvionate – prosegue l’esponente di opposizione – reso possibile da circa 1,2 milioni di euro per il post-alluvione e altri 1,5 milioni per il ripristino post-frane provenienti dalla struttura commissariale". A questo proposito Fratelli d’Italia, attraverso il proprio coordinatore locale, rivendica quindi di aver "già richiesto alla Giunta Pd di Panieri maggiore trasparenza sugli interventi", evidenziando come le condizioni di alcune di queste strade fossero "già state portate all’attenzione della Giunta ben prima dell’alluvione, a causa del loro stato catastrofico". Detto ciò, "perché via Rondanina non è ancora stata oggetto di interventi?", incalza Vacchi. E conclude: "Il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici rispondano agli appelli della cittadinanza e provvedano con urgenza a ripristinare via Rondanina. I cittadini chiedono semplicemente decoro e sicurezza anche nelle frazioni, che non devono essere considerate di serie B rispetto al centro storico".