MATTIA GRANDI
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Baldassarri ora accelera. A 15 anni in Mini Challenge

Domenica a Misano il debutto del pilota: "La F1? Penso soltanto a crescere"

Baldassarri ora accelera. A 15 anni in Mini Challenge

Baldassarri ora accelera. A 15 anni in Mini Challenge

Un debutto da record. A 15 anni, 4 mesi e 29 giorni, Thomas Baldassarri, giovane pilota nato a Lugo di Romagna ma di casa a Imola, esordirà a Misano il 5 maggio nella tappa di debutto della stagione 2024 del Mini Challenge. Per il talentino romagnolo del volante, dopo un passato da incorniciare nei kart e un anno di test con la monoposto di Formula 4, una fiammante John Cooper Works nella versione Lite. Baldassarri, che con la Mini ha già svolto un paio di test sul circuito umbro di Magione, è pronto a scendere in pista nei migliori autodromi d’Italia. Dopo Misano, infatti, il Mini Challenge toccherà a inizio giugno l’Enzo e Dino Ferrari di Imola poi doppio round a Vallelunga, Mugello e Monza.

"Sono molto contento di partecipare a questo campionato con un anno di anticipo rispetto a quanto prescrivevano i vecchi regolamenti – racconta emozionato Baldassarri –. Una peculiarità che mi permette di essere il più giovane debuttante in Italia in un format, con mezzi a ruote coperte, compreso all’interno del campionato Gt". E le prime sensazioni sono davvero incoraggianti: "Mi sono trovato subito bene nel feeling con l’auto – continua –. La guida è divertente e il cambio stradale, anche se più difficile da usare rispetto a quello sequenziale, trasmette tanta adrenalina". Non solo. "Stimolante anche il gioco di piede con la frizione che esalta la sensibilità e la coordinazione del pilota – aggiunge il 15enne che frequenta con ottimo profitto la seconda classe al liceo scientifico di Lugo –. Sarò il più piccolo, anagraficamente parlando, al via. Mi servirà un po’ di tempo per accumulare esperienza ma il mio impegno sarà totale".

Obiettivi già chiari: "Un percorso graduale di crescita per mettere nel mirino la vittoria – analizza Baldassarri -. Gareggerò su piste in cui non ho mai guidato se non seduto davanti al simulatore. Una bella emozione perché molti tracciati, come quello di Imola, fanno parte del calendario mondiale di Formula 1". Già, la top class automobilistica. Il sogno nel cassetto: "Ma non ci pensiamo anche perché per arrivare a quei livelli servono disponibilità economiche piuttosto importanti – conclude il giovane –. Devo dire grazie agli sponsor che mi danno una mano, alla mia famiglia (il padre Mattia lo segue ovunque, ndr) e alla Minardi Management".

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