Clai, Cavalli guarda avanti: "Adesso bisogna reagire"

Volley B1 donne Amara l’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia. La giocatrice: "Perdere non è sempre un fallimento, s’impara pure dagli errori".

Clai, Cavalli guarda avanti: "Adesso bisogna reagire"

Clai, Cavalli guarda avanti: "Adesso bisogna reagire"

La Clai ha accarezzato il sogno di giocare una finale di Coppa Italia. Imola vinceva 2 set a 0 contro Concorezzo, poi si è spenta la luce e le lombarde si sono aggiudicate i tre parziali successivi.

E’ stato un match combattuto, tosto, terminato dopo un tie-break che non ha mai finito di regalare emozioni agli spettatori presenti al PalaUnimol di Campobasso e ai tanti che si sono connessi al canale youtube della Lega. Un cambio di rotta, dovuto anche alle nuove nozioni tattiche dettate dalla coach lombarda Angelescu.

Alla Clai non sono bastate le prestazioni da doppia cifra di ben quattro giocatori: Cammisa (12), Migliorini (13), Rubini (14), Esposito (18), mentre Rizzo si è fermata a quota 8. Sul 2-0 la Clai è stata ad un passo dal sogno, ma poi si è dovuta arrendere: "La loro allenatrice – commenta Sofia Cavalli – ha trovato dalla panchina soluzioni decisive inserendo un paio di giocatrici che hanno determinato poi il risultato finale. Noi non siamo state brave ad adattarci con il muro-difesa a questi cambiamenti, nonostante nei primi due set avessimo difeso tutto".

La Cavalli poi va ad analizzare anche altri aspetti di questo semaforo rosso: "Fisicamente è stata una partita molto dura, ma non credo ci sia stato un calo da parte nostra né dal punto di vista fisico e nemmeno da quello mentale. Va dato alle nostre avversarie il giusto merito perché sono state abili a cambiare in pochissimo tempo l’inerzia della partita. Sul 2-0 per noi ci avevo creduto tanto e mi dispiace molto che sia andata a finire così. Mi porto comunque dietro una bellissima esperienza e sono soddisfatta di come ho approcciato la gara a livello personale. Io e le mie compagne ci siamo meritate questa chance e siamo molto contente del fatto che ci fossero molte persone a sostenerci in Molise. Avrei sicuramente voluto giocare la finale, ma lo sport è fatto anche di sconfitte e bisogna essere bravi a imparare qualcosa anche dalle delusioni. Perdere non è un fallimento; siamo tra le migliori quattro squadre di Italia e dobbiamo ricordarcelo bene".

Guarda avanti la giocatrice della Clai: "Adesso bisogna reagire e mettere subito la testa sul campionato. Ci aspetta Campagnola, che in casa gioca molto bene. Dobbiamo andare lì con il coltello tra i denti, portando con noi quanto successo nella gara con Concorezzo. Abbiamo giocato una bella pallavolo e dobbiamo ripartire da questo per affrontare nel migliore dei modi un finale di stagione che sarà sicuramente molto impegnativo".

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