La Virtus ingrana la marcia e sale verso i piani alti

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VIRTUS IMOLA

88

OZZANO

72

VIRTUS IMOLA: Mladenov 17, Galassi 19, Carta 7, Tommasini 8, Aglio 15, Morara 7, Magagnoli 9, Pellegrini, Soliani 2, Neri, Milovanovic 4. All. Regazzi.

OZZANO: Bonfiglio 2, Chiappelli 6, Barattini 22, Buscaroli 5, Salsini, Klynchnyk 17, Felici , Galetti , Lasagni 6, Folli 14, Radovanovic , Balducci. All. Loperfido.

Arbitri: Giunta (Ragusa) e De Giorgio (Giarre).

Note: parziali 20-24 , 43-41, 62-59.

La Virtus è un prototipo appena uscito dalla fabbrica, capace di stupire per bellezza, entusiasmo e un gioco fluente. Tutto questo ha portato alla vittoria con Ozzano. E’ un derby velocissimo, nei primi minuti le percentuali sono mostruose, dopo pochi giri di lancette è 12 pari. I ritmi calano un po’, le difese alzano leggermente il volume e qualcosa cambia, si segna meno e alla prima sirena è vantaggio ozzanese (20-24). A inizio seconda frazione gli ospiti provano a scappare, ma la Virtus riesce a ricucire lo strappo, la squadra di Regazzi però nel frattempo aggiunge una buona circolazione di palla e si trova avanti di 4 punti. E’ un derby che sale ancora di tono dopo l’intervallo lungo, poco più di 3 minuti e Ozzano ha il muso avanti di 1 (45-46), poi però Barattini e Folli scavano un piccolo solco (47-54). La V imolese di carattere e arriva il 5-0 firmato Aglio-Morara (52-54). E’ un bel finale di terzo quarto, l’equilibrio viene rotto dalla tripla finale del folletto giallonero Mladenov. Ai blocchi di partenza del rush finale Imola è più scattante, la tripla di Tommasini e il canestro rovesciato di Milovanovic valgono il +8 che costringe Loperfido al time out (67-59). A 7’40’ Aglio spacca la partita con una tripla e il fallo aggiuntivo segnando il libero(71-59 ), qui coach Loperfido prende pure tecnico. Il PalaRuggi esplode sul canestro da tre di Mladenov che mette la partita in ghiaccio (74-61).

Antonio Montefusco