Imola, Piscina Ruggi chiusa fino al 20 gennaio

Il guasto all’impianto di riscaldamento è più grave del previsto. Il Comune: "Le riparazioni inizieranno il prima possibile"

La piscina comunale resterà chiusa per circa tre settimane (Foto Isolapress)

La piscina comunale resterà chiusa per circa tre settimane (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 8 gennaio 2020 - Il guasto all’impianto di riscaldamento, apparso fin dall’inizio tutt’altro che banale, è ancora più grave del previsto. Così la piscina comunale all’interno dell’impianto Ruggi non riaprirà i battenti nella giornata odierna. E anzi, dopo il sopralluogo di ieri mattina, Geims, società di gestione dell’impianto, ha spiegato che in via Oriani non sarà possibile nuotare "almeno fino al 20 gennaio". Bar e palestre resteranno invece regolarmente aperti.

Dopo il problema riscontrato a inizio anno, che aveva portato appunto alla sospensione dell’attività già da sabato scorso, ieri si sono svolti infatti "specifici accertamenti", ricostruiscono dal Comune. Al termine dell’analisi, si è scoperto che l’ingente perdita di acqua calda avviene nel tubo del ramo primario del riscaldamento. E cioè quello che alimenta la sala macchine della piscina.

"La condotta, lunga circa 100 metri, è stata posata circa 25 anni fa sotto il pavimento e quindi non risulta neanche ispezionabile", aggiungono sempre dall’ente di piazza Matteotti. Così, per cercare di risolvere subito il problema, i tecnici hanno provato a verificare la tenuta anche di altri tubi che corrono paralleli alla condotta principale; "ma purtroppo nessuno di questi – fanno sapere sempre dal Comune – è in grado di essere utilizzato".

La soluzione più veloce è dunque quella di posare un tubo nuovo e il corrispettivo ritorno, con partenza dalla centrale termica fino alla sala macchine della piscina. Una nuova condotta che sarà posata ‘a vista’, per essere facilmente ispezionabile. L’avvio dei lavori, dei quali non si conosce ancora il costo, "è previsto quanto prima", riferiscono dall’ente di piazza Matteotti.

Una beffa per le centinaia di imolesi (compresi i tanti nuotatori agonisti) che ogni giorno affollano l’impianto di via Oriani. E di sicuro non si tratta del modo migliore per avvicinarsi con serenità alla prossima primavera, quando scadrà il bando per la gestione dell’impianto. Ormai passate in secondo piano le polemiche che hanno visto contrapposte da un lato l’ex sindaca Manuela Sangiorgi e dall’altro Geims e Imolanuoto, toccherà infatti al commissario Nicola Izzo decidere il da farsi. Invitato da più parti a ritirare le (contestate) linee guida per la stesura del nuovo bando, e a procedere a una semplice proroga dell’affidamento, nelle scorse settimane Izzo è sembrato disponibile a percorrere tale strada. A patto però che Geims metta da parte il contenzioso da tempo in essere con il Comune.