Serpe: "L’Imolese ha fame Domani servono punti"

Il giovane difensore sta trovando sempre più minutaggio con Anastasi "Felice di essere qui, siamo un bel gruppo. Il nostro obiettivo è la salvezza"

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di Andrea Voria

Dall’arrivo di Anastasi in panchina, sia contro il Rimini sia contro la Vis Pesaro Laurens Serpe è stato schierato da titolare al centro della difesa rossoblù, disputando in entrambi i casi due buone partite. In particolare, contro i marchigiani si è travestito da leader difensivo, anche vista l’assenza di Zagnoni. Il giovane classe 2001 è arrivato in estate dallo Spezia, squadra che lo ha sotto contratto fino al 2026, ed è pronto a recitare un ruolo da protagonista nella stagione rossoblù.

Come sta andando la sua avventura?

"È per me una nuova esperienza ed è la prima volta in carriera che ho tanto minutaggio. L’anno scorso a Crotone ho giocato poco e quest’anno a Imola mi sento bene, sono molto felice di essere qui. Credo che siamo un bel gruppo e una squadra forte, stiamo cercando di unirci ulteriormente dall’arrivo del nuovo mister perché vogliamo raggiungere l’obiettivo salvezza". Dal punto di vista del ruolo, si sente più a suo agio in una difesa a tre o come centrale a quattro, come sta accadendo ultimamente?

"Non ho una vera preferenza, ho sempre giocato in tutte le posizioni, sia come "braccetto", che come centrale. Non cambia molto, è più una questione di squadra che di ruolo singolo". Come è stato affrontare un attaccante come Pucciarelli, che ha giocato a lungo in A?

"È un vero piacere confrontarsi, nonostante si è in C, con giocatori di altro livello che hanno giocato in categorie molto più importanti ed è una cosa che può solamente aiutare a crescere. Siamo riusciti a non subire gol dopo tanto tempo e vogliamo continuare su questa falsariga". A proposito di A, ci racconta l’emozione dell’esordio del 2021?

"È stata un’esperienza bellissima, mi sono trovato a San Siro, a entrare contro l’Inter a fine primo tempo con la maglia del Genoa. La mia volontà è quella di ripartire da qui per poter un giorno, si spera, ritornare su quei palcoscenici".

È cambiato qualcosa a livello difensivo con Anastasi oltre al passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4?

"Il modulo cambia, ma i giocatori siamo sempre noi. Siamo noi che facciamo la differenza, tramite l’atteggiamento e la voglia di vincere i duelli. Solo così si vincono le partite e noi dobbiamo cercare di farlo tutti insieme".

Domani c’è il San Donato, ultimo in classifica. Che partita vi aspetta?

"Inutile dirlo, è uno scontro diretto e loro vogliono risollevarsi, per fare punti prima di Natale. Non dobbiamo assolutamente sbagliare approccio e atteggiamento: se faremo la prestazione, il risultato sarà una conseguenza".

Visto il doppio passaporto italiano e olandese, senza l’Italia tifa per gli orange ai Mondiali?

"Sì, senza l’Italia spero l’Olanda possa fare bene".