Una cara amica residente da anni a Bologna è stata improvvisamente ricoverata in ospedale a fine settembre e purtroppo il 12 novembre non ce l'ha fatta. Viveva a Bologna da sola, sua madre l'ha raggiunta da Napoli al momento del ricovero, sistemandosi a casa sua dove tuttora è domiciliata mentre sistema le cose burocratiche legate alla successione. Pochi giorni dopo il funerale si è trovata sul parabrezza dell'auto della figlia una multa per divieto di sosta, nonostante il permesso ai residenti. Alla richiesta di informazioni, pensando ad un errore, le è stato brutalmente risposto che essendo appunto deceduta non è più residente e quindi la multa è dovuta. Ora, se tecnicamente è vero che non abita più lì, ma al camposanto, credo che basterebbe poco per adeguare i sistemi informatici e far sì che al momento del recepimento della notizia del decesso da parte dell'ufficio Anagrafe ci sia almeno un minimo periodo di tolleranza per consentire a chi rimane di gestire la burocrazia con un po più di serenità.
Elena Boni