Riccioni torna al cinema: "A scuola mi chiamavano negro e mangia banane, ora un film sul bullismo"

L’attore e regista di Corridonia nelle sale con Neve, girato nel Maceratese. "Nel mirino perché sono nato in Uganda, mi facevano dispetti pesanti. Un lungometraggio per chiederci dove vogliamo andare nella vita"

Simone Riccioni e Azzurra Lo Pipero, protagonisti di Neve

Simone Riccioni e Azzurra Lo Pipero, protagonisti di Neve

Macerata, 18 febbraio 2024 – È tutto pronto per l’uscita del film Neve di e con Simone Riccioni che arriverà nelle sale il 7 marzo ma le anteprime inizieranno il 20 e 21 febbraio, rispettivamente a Roma e Milano, per continuare il 2 marzo a Tolentino, il 3 a Matelica e arrivare il 4 marzo alle 20.45 al Multiplex 2000 di Macerata. Il film è stato girato tra Macerata, Civitanova, Treia, Sarnano, Sefro e Moresco.

Riccioni, è la sua prima esperienza come regista. Come si sente?

"Molto emozionato e indaffarato, ho voluto fortemente dirigere questo lungometraggio – che ho anche ideato e scritto insieme ad altre 10 mani: Federica Biondi, Fabrizio Bozzeti, Simone Corallini, Jonathan Arpetti e David Miliozzi –, perché tratta una storia che mi riguarda e coinvolge in prima persona".

Di cosa parla il film?

"Porterà le famiglie e i ragazzi che lo vedranno a porsi qualche domanda: per cosa viviamo? Dove vogliamo andare nella nostra vita? Vale la pena fregarsene di ciò che vediamo intorno o è meglio tendere la mano quando incontriamo qualcuno che è in difficoltà? È un film in cui il tema del bullismo si intreccia nella trama e cerca di dare nuove speranze".

Chi è Neve?

"Una ragazzina di 10 anni, interpretata da Azzurra Lo Pipero, che mostra una forza interiore sorprendente malgrado le prove difficili che la vita le presenta".

Lei che ruolo interpreta?

"Io sono Leonardo Morino, un attore in declino che tiene workshop teatrali. Lì incontrerò la piccola Neve. Ne nascerà un’amicizia, apparentemente improbabile, che trasformerà entrambi".

Nelle presentazioni dei precedenti film ha coinvolto in primis le scuole. Lo farà anche per Neve?

"Certamente, anche "Neve" è una produzione Linfa Crowd, di cui sono socio fondatore, che svolge attività di produzione cinematografica ed editoriale con l’obiettivo di promuovere progetti nel cinema (Cine-educando), editoria, arti visive, recitazione. Tutti hanno come comun denominatore una particolare attenzione alla tematica del sociale".

Quali sono stati film inclusi nel progetto Cine-educando?

"Il primo è il film Tiro libero del 2017, poi La mia seconda volta del 2019, segue La ballata dei gusci infranti del 2022 e ora è Neve".

Ritiene di essere stato bullizzato?

"Purtroppo sì, sono nato in Uganda e sono venuto nel Maceratese, terra della mia famiglia, quando avevo 8 anni. Appena arrivato in Italia sono stato accolto a scuola da chi mi chiamava ‘negro’ e ‘mangia banane’; mi facevano dispetti pesanti. Tutto questo mi faceva sentire sbagliato e non volevo parlarne con nessuno. All’inizio chiedevo solo a mia madre di tornare in quella che ritenevo fosse la mia casa, cioè in Africa. Lei mi ha spiegato e pian piano le cose sono migliorate, ma per i primi anni tutto è stato molto difficile".

Quando è riemerso questo trauma?

"Nel periodo della pandemia, lo stare in casa mi ha portato a riflettere spesso a quel periodo che mi ha lasciato una ferita non rimarginata. Mi sono continuato a chiedere perché, negli ambienti che frequentavo, chi vedeva questo accanimento contro di me non faceva nulla e io non avevo il coraggio di raccontarlo. Mi auguro che il film Neve possa smuovere il cuore di qualcuno e anche se lo farà con pochi, per me sarà un successo".

Neve di e con Simone Riccioni, una produzione Linfa Crowd- NPV Studios. Cast: Azzurra Lo Pipero (Neve), Simone Riccioni (Leonardo), Margherita Tiesi (Marta), Simone Montedoro (Carlo), Alessandro Sanguigni (Antonio), Ettore Belmondo (medico).