La baby attrice di Neve: "Nel film vittima dei bulli"

La dodicenne Azzurra Lo Pipero protagonista dell’ultimo lavoro di Riccioni "Mi godo questa esperienza, sperando di aver dato un messaggio positivo"

Azzurra Lo Pipero, 12 anni, protagonista del film "Neve"

Azzurra Lo Pipero, 12 anni, protagonista del film "Neve"

Macerata, 24 febbraio 2024 – Le anteprime del film ‘Neve’ di e con Simone Riccioni, girato tra Treia, Sefro, Sarnano, Macerata, Civitanova e Moresco, sono iniziate martedì. Mentre il film arriverà nelle sale il 7 marzo, i matinée e i soirée con il cast continueranno per tutta la primavera. "È il sesto film che ambiento nelle Marche – dice Riccioni –, ma a questo tengo particolarmente perché nasce da una mia storia personale per la quale, da bambino, sono stato bullizzato". La protagonista è Azzurra Lo Pipero. Nata a Lido di Fermo 12 anni fa, frequenta la seconda media. Ha ottenuto un permesso per saltare qualche lezione a scuola e partecipare alle anteprime in giro per l’Italia.

È complicato conciliare lo studio con il ’lavoro’?

"Conciliare la scuola con l’attività di attrice mi è possibile perché vado bene a scuola e perché la dirigente scolastica e le insegnanti mi hanno permesso di fare questa esperienza formativa, mi hanno raccomandato di viverla al meglio e divertirmi".

In che modo ti sei avvicinata alla recitazione?

"Da piccola mi piaceva preparare con le mie amiche brevi scene per mostrarle ai genitori. Verso i 5 anni mi sono innamorata della recitazione e ho frequentato alcuni corsi. Lo scorso anno ho avuto la grandissima fortuna di iniziare la scuola ‘Cinema che passione’ di Simone Riccioni".

Come è andata?

"Sono arrivata lì con un’impostazione estremamente teatrale. Simone e il docente Ettore Belmondo mi hanno, possiamo dire, reimpastata".

Quando hai fatto il provino?

"Ogni domenica che andavo a fare il corso era un provino, così è stato per 5 mesi. Nell’ultima lezione Simone mi ha dato la bellissima notizia. Mi avevano scelta come protagonista".

Chi è Neve?

"Una ragazzina di 10 anni che è oggetto di bullismo per il tipo di lavoro che fa la madre. Lei vive questa condizione di disagio e reagisce con una forma di mutismo selettivo".

Come evolve la storia?

"Non lo posso dire – sorride Azzurra – perché altrimenti rovino tutto; però a Neve va a finire bene; riesce a uscire dalla situazione che l’aveva intrappolata".

Hai progetti?

"Vorrei godermi questa esperienza con la quale spero di aver dato anche io un messaggio contro il bullismo. Vorrei, poi, continuare a studiare e a fare esperienze nel cinema".