Per la Maceratese poteva essere l’occasione per zittire gli scettici e accorciare sulla capolista Chiesanuova. Invece la gara di domenica è finita con la contestazione dei tifosi. La Maceratese, ora quinta, ha archiviato la 2ª sconfitta di fila portando a tre le gare senza vittoria e a 8 punti il gap dal Chiesanuova. Al Carlino ci mette la faccia Roberto Conti.
Ds, avete ribadito la fiducia a mister Nocera, ma allora cosa c’è da cambiare?
"È complicato dirlo, il calcio è uno sport semplice e spesso deciso da episodi, domenica pur non brillando abbiamo avuto 4 palle-gol ma niente. Loro una ed hanno segnato. Per me servono più serenità e personalità".
Dal mercato possono arrivare aiuti?
"Non credo, comunque restiamo vigili in attesa di occasioni".
Da maceratese quanto le è pesata la contestazione?
"Non nego che mi è dispiaciuto molto. Capisco i tifosi, è legittimo criticare, però così facendo non aiutano la squadra".
Sabato avrete la Cluentina (il derby dovrebbe giocarsi all’Helvia Recina, a proposito il campo è pessimo), poi il Montecosaro, due rivali invischiate nei bassifondi…
"Non ci sono avversarie peggiori o migliori ora, il problema siamo noi stessi. Dobbiamo resettare e tornare ad avere la qualità mostrata nelle prime settimane. La Cluentina a Treia non meritava il ko e in Promozione puoi perdere punti ovunque".
Una battuta sul Chiesanuova, leader dall’inizio del torneo: teme che può restarci fino alla fine?
"Ha le carte per farlo, è squadra ordinata e anche domenica è stata cinica come in altre circostanze. Resto convinto però che noi siamo potenzialmente più forti".
Andrea Scoppa