Testa bassa e pedalare: con Pagliari non c’erano dubbi e la concentrazione è allo Zenit in vista del match di dopodomani alle 17.30 con il Rimini. Gubbio appartiene alla sfera dei ricordi, da serbare con grande cura: "è stata una partita bellissima da parte nostra – dice il tecnico – e nel contesto di un periodo molto tosto che ci riserva il calendario, perderne due di fila avrebbe potuto incidere su classifica e morale. Invece l’abbiamo interpretata alla grande, aggredendo gli avversari ed attaccandoli costantemente tanto che al 20’ eravamo sullo 0-2. Se non fosse stata per la prodezza individuale di Bulevardi avremmo sofferto meno, ma in fin dei conti ne ha guadagnato lo spettacolo".
La grinta messa in campo è stata quella dei giorni migliori.
"Assolutamente sì. Mi è piaciuto tantissimo lo spirito e la determinazione dei ragazzi che d’altronde dobbiamo sempre avere perché non abbiamo fatto nulla. Ogni partita è per noi decisiva, per il semplice motivo che mette in palio 3 punti".
Mercoledì il Rimini è uscito dalla Coppa Italia ai rigori con il Vicenza dopo i tempi Un fattore che potrebbe pesare?
"Loro hanno una rosa profonda con cambi all’altezza in ogni reparto. Vano squalificato? In attacco possono contare su Santini e Gabbianelli, oltre all’ex Ancona Sereni. Dietro ci sono elementi di grande spessore per la categoria se penso a Tanasa (romeno 32enne nel pieno della maturità tecnica ed occhio a Steeve Eyango giovane francese scuola Genoa ndr) o a Del Carro. Applicano un 3-5-2 e non scopro che sia una delle compagini più attrezzate del girone".
In campionato però non vincono da oltre un mese.
"È un aspetto sul quale né io né i ragazzi dobbiamo farci molto caso".
Voi tra l’altro avrete Raparo e Quacquarelli assenti per squalifica.
"Alfieri e Morrone sono in ottime condizioni, come il resto della squadra: sono contento dell’organico a disposizione".
Organico che è tra i meno onerosi dell’intera C: secondo la graduatoria uscita pochi giorni fa la Recanatese è al quarto posto tra quelli più economici con un monte stipendi di 637 mila euro e spiccioli.
"A leggere bene i dati, ci giochiamo la leadership con il Montevarchi ma il budget conta fino ad un certo punto. Sono importanti le gambe e la testa: va bene così comunque è un ulteriore stimolo a fare meglio".
Andrea Verdolini