"Maceratese, ho detto subito sì Arrivo più motivato che mai"

L’attaccante Filippo Papa torna a vestire di biancorosso: "Sono in una piazza che fa gola a tanti giocatori"

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di Lorenzo Monachesi

"Avevo altre proposte, ma non ho avuto tentennamenti quando ho saputo dell’interesse della Maceratese". L’attaccante recanatese Filippo Papa, classe 1999, torna a vestire di biancorosso dopo l’esperienza nella stagione 2029-2020. "Vengo – aggiunge – mosso da un entusiasmo incredibile. Il direttore (Sfredda, ndr) è stato il vero fautore di tutto ed è stato fondamentale. Macerata è una piazza che fa troppo gola ed è difficile rinunciarci, per di più in Eccellenza". Il giovane non vede l’ora di tornare in campo e dare un calcio a una stagione sfortunata. "Col Valdichienti mi sono infortunato alla prima di campionato. Era il 35’ – ricorda – quando in casa dell’Atletico Gallo mi sono rotto il crociato e ho riportato una microfrattura al menisco. E pensare che la partita era iniziata benissimo avendo segnato una doppietta". Il giocatore è rimasto fuori per più di sei mesi. "Prima di operarmi ho dovuto aspettare che il ginocchio si sgonfiasse, a fine stagione ho fatto 2-3 spezzoni di partita. Fisicamente sto molto meglio e sento che la situazione migliora sotto ogni punto di vista, con il tempo vedo quell’incidente come un episodio sempre più lontano". Sono mesi di duro lavoro per essere subito pronto. "Non ho mai smesso di allenarmi e ho lavorato sodo con Matteo Babbini, uno dei fisioterapisti della Recanatese". Alle porte c’è il campionato di Eccellenza. "È un torneo – spiega – in cui c’è sempre da lottare e che ogni volta riserva delle sorprese". A Macerata l’asticella è alta. "È inevitabile che sia così, ritengo che i primi movimenti di mercato dicano cosa si voglia fare. Quando ho detto sì alla Maceratese sapevo cosa i tifosi e la società si attendono da noi, in campo lotteremo gara dopo gara per ottenere il massimo e fare qualcosa di importante". Il giocatore ha parlato con l’allenatore Guido Di Fabio. "Non lo conoscevo, ma per lui parla il curriculum e sono convinto che sotto la sua guida potremo crescere. Io sono motivatissimo e vedo attorno a me – conclude Papa – tanti aspetti che mi fanno pensare a qualcosa di importante remando tutti dalla stessa parte".