Matelica calcio, in un libro più di un secolo di passione

Un parterre de roi ha presenziato alla prima del libro “Matelica, oltre un secolo di calcio” (Geo Edizioni). C’era anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, legato da una storica amicizia con la famiglia Canil ha tenuto a partecipare tanto da organizzare a Matelica il consiglio regionale del Coni nel primo pomeriggio. L’opera curata nei dettagli da Carlo Fontanelli, Mauro Canil, Renzo Falzetti - che ha ringraziato chi ha contribuito alla realizzazione con dati e foto - e Michele Rossi, rappresenta un imperdibile volume per coloro che sono stati protagonisti a vario titolo delle vicissitudini sportive della società sportiva di Piazza Enrico Mattei, ma anche per i collezionisti e appassionati regionali e nazionali visti i successi ottenuti in Interregionale e la conquista del professionismo nel 2020. Dopo gli onori di casa di un’emozionata Sabrina Orlandi, Mauro Canil ha ripercorso gli ultimi anni del Matelica. "Con una battuta possiamo dire di… aver gettato la squadra oltre l’ostacolo. Ci siamo trovati in C, ma non avendo le strutture in città e volendo ben figurare ci siamo spostati a Macerata prima e poi ad Ancona. Tutto questo senza tralasciare Matelica dove continua il progetto improntato sul settore giovanile. Approfitto della presenza del presidente regionale Figc Panichi e del coordinatore del Dipartimento interregionale Luigi Barbiero per sollecitare la riforma sull’utilizzo degli under delle prime squadre per favorire l’impiego di calciatori del proprio vivaio e non, come accade ora, facendo mercato per accaparrarsi i migliori". Il sindaco Massimo Baldini ha ringraziato la famiglia Canil e i presidenti che si sono succeduti alla guida del Matelica ricordando il compianto cavaliere Emilio Acqualagna. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha detto che "nelle nostre realtà il calcio non è solo sport, ma è identificativo della comunità scandendo tanti valori, non solo quelli sportivi. In cento anni si sono succeduti passione, sacrifici e tanto volontariato. La conquista della Lega Pro ha coronato tutto questo ed ha inorgoglito il territorio". "Sono qui - saluta Giovanni Malagò - per l’affetto e la gratitudine che mi legano alla famiglia Canil. I piccoli miracoli come Matelica, sia qui che in campo nazionale, sono dovuti a uomini e donne mossi da un combinato disposto fatto dalla volontà di restituire al proprio territorio quanto ricevuto a livello imprenditoriale e con l’orgoglio di crescere la propria realtà". Da Anelio Carbonari che fondò il settore giovanile a Matelica negli anni 50 inizia la carrellata dei ricordi di questi cento anni a tinte biancorosse. Massimo Carsetti ed il sindaco Baldini, all’epoca calciatore del Matelica, hanno ripercorso le due decadi successive per poi passare il testimone a Pietro Lucernoni, Gino Mecella protagonisti degli anni 80 e 90 e a Silvano Passero, il presidente che ha traghettato il Matelica nel terzo millennio. Tra un aneddoto e l’altro della bandiera Michele Palazzi, di mister Alvaro Retini e della storica penna cittadina Maurizio Fontenova si è giunti ai protagonisti dell’era Canil che hanno ricordato gli ultimi successi: Francesco Palombi (tecnico della vittoria in Prima Categoria), Francesco Fede, Nicola Spuri Forotti (guida del salto in Eccellenza), Fabio Carucci, Massimiliano Lazzoni, Angelo Ercoli, Luca Jachetta, Daniele Api, Christian Cacciatore, Fabrizio Nisi, Alberto Virgili, Francesco Micciola, Gianluca Colavitto, Federico Moretti e Simone De Santis. L’avvocato Barbiero suggella la giornata di festa consegnando al Matelica il trofeo della vittoria del torneo di D 20192020. "Sono venuto - esordisce il coordinatore del Dipartimento Interregionale - per onorare un impegno che a causa del Covid non ho potuto rispettare al momento della promozione in C".

Matelica calcio, in un libro più di un secolo di passione

Presentato in teatro da Canil, sul palco i protagonisti di tant anni in biancorosso