Paniconi: "Cbf Balducci, un passo falso. Credo nell’impresa"

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Anticipata alle 20.30 di sabato la finale tra Cbf Balducci e Mondovì che assegnerà la promozione nel campionato di A1 di volley femminile. Si prevede un Banca Macerata Forum strapieno, già sono fioccate molte richieste, e la società ha deciso di aprire da domani a venerdì (17-20) il botteghino del palas dove acquistare i biglietti che non assegnano tuttavia i posti, in altre parole chi arriverà prima al palas potrà scegliere dove sedersi senza dover fare la fila. A Mondovì le piemontesi hanno pareggiato i conti vincendo gara2, mentre le maceratesi avevano centrato il successo sette giorni prima. "Abbiamo accusato delle difficoltà – coach Luca Paniconi analizza la prova della Cbf Balducci – nella costruzione e finalizzazione, aspetti in cui abbiamo fatto enormi progressi nel periodo dei playoff. Forse, abbiamo cercato di sfruttare poco l’attacco al centro". C’è anche da dire che le piemontesi hanno giocato bene, sono state precise negli attacchi mandando la palla all’incrocio del campo e, nella fase decisiva del primo set, sul nastro e poi la sfera è caduta sulla parte maceratese del terreno di gioco. "Taglia le gambe a chiunque – ricorda il tecnico – quando sul 23-23 la palla cade sulla nostra metà campo dopo avere toccato il nastro. Il secondo parziale è figlio del precedente, infine nel quarto set abbiamo fatto bene quando siamo incappati nel finale in qualche errore che ha spezzato l’equilibrio". Contrariamente al solito Macerata è stata poco incisiva a muro (9 i muri vincenti) a differenza di Mondovì (12). "Siamo stati poco imprevedibili e alla fine il gioco scontato ha favorito le centrali del Mondovì". In questi giorni il tecnico e la squadra analizzeranno la partita per preparare la sfida decisiva correggendo certi errori, ma soprattutto dando la necessaria tranquillità a una formazione protagonista di una splendida stagione in cui è andata anche oltre le più rosee aspettative, dimostrando di avere quelle qualità necessarie per percorrere l’ultimo tratto di un anno impegnativo. "Pensiamo a gara1 – dice il tecnico – quando abbiamo vinto una partita complicata. Adesso dobbiamo ritrovare la qualità di 10 giorni fa. Magari, non aiuta la fatica fisica e mentale, tuttavia passano in secondo piano tanti acciacchi e altri aspetti". C’è da riavvolgere il nastro. "Qualche tempo fa avremmo fatto salti di gioia se ci avessero detto che avremmo giocato la finale per l’A1. Non drammatizziamo il passo falso in Piemonte, io credo moltissimo sulla mia squadra, possiamo farcela. Ora dobbiamo ricreare lo stesso ambiente positivo dove le ragazze sono state fino a questo momento. Dobbiamo credere nei nostri mezzi e in questi giorni lavoreremo per farci trovare pronti".