"Questa partita dovrà servirci da lezione"

La finale era iniziata con l’omaggio all’Italia campione del mondo, ben 8 i giocatori presenti in Sardegna per la final four e bella l’atmosfera tutta con luci azzurre. E’ finita con la Lube d’argento, sconfitta di nuovo in pochi giorni da Perugia, stavolta vincendo un set in più. Nonostante le fatiche della sera prima sempre al tie-break, la Sir l’ha spuntata dopo l’illusorio 2-1 dei campioni d’Italia. Così gli schiacciatori Bottolo e Yant ai cronisti. Mattia: "Questa partita deve servirci da lezione per imparare che, anche se siamo davanti nel punteggio e nei set, non bisogna concedere nulla. Probabilmente nel quarto parziale abbiamo pensato il contrario, e ci è costato molto caro. Di positivo ci teniamo l’atteggiamento e anche il fatto di aver conquistato una finale. Ci è mancato davvero un soffio per riuscire a vincerla. Noi la squadra del futuro? Siamo la Lube e dobbiamo guardare al presente". Marlon: "La Sir è una squadra con dei grandi giocatori, che alla fine sono riusciti ad approfittare delle opportunità regalate da noi in un momento in cui la partita era nelle nostre mani. Abbiamo accusato troppi alti e bassi. La nostra è una rosa giovanissima ma con delle enormi qualità, personalmente sono molto fiducioso per il prosieguo della stagione". Infine coach Blengini che, curiosamente, mai ha vinto la Supercoppa: "Abbiamo giocato una gara di combattimento, anche sofferta in molte fasi. Si sa che quando giochi contro squadre con la qualità di Perugia, in qualsiasi momento le alternative che entrano dalla panchina, ma anche quelle di cui dispongono in battuta, possono cambiare la situazione all’improvviso. Era già successo in campionato, ce lo aspettavamo. In alcuni set siamo riusciti a resistere, nel quarto in cui eravamo davanti, no".