Solo un pareggio contro il Gubbio. Recanatese condannata ai playout

Gli umbri scappano due volte con Di Massimo, la doppietta di Sbaffo evita il ko. Tanti errori sotto porta

Solo un pareggio contro il Gubbio. Recanatese condannata ai playout

Solo un pareggio contro il Gubbio. Recanatese condannata ai playout

RECANATESE

2

GUBBIO

2

RECANATESE (3-4-2-1): Mascolo; Shiba, Ferrante, Veltri; Raimo, Morrone, Fiorini (29’st Ferretti), Longobardi (22’st Pelamatti); Sbaffo, Carpani; Melchiorri. A disp. Meli, Verdini, Allievo, Prisco, Gomez, Lipari, Egharevba, Guidobaldi, Raparo, Mazia, Rizzo, Ahmetaj. All. Filippi.

GUBBIO (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Pirrello, Signorini, Mercadante (1’st Dimarco); Chierico (1’st Bumbu), Casolari (26’st Brambilla), Mercati (1’st Rosaia); Spina, Di Massimo; Udoh (18’st Bernardotto). A disp. Vettorel, Tozzuolo, Desogus, Morelli, Galeandro. All. Braglia.

Arbitro: Djurdjevic di Trieste.

Reti: 12’ Di Massimo (rig), 31’ Sbaffo, 35’st Di Massimo, 38’ Sbaffo (rig).

Note: recupero 2’+5’. Spettatori 624 (90 gli ospiti). Ammoniti Chierico, Carpani, Bumbu, Spina. Angoli 9-3.

La Recanatese viene "stoppata" in casa dal Gubbio, deve rassegnarsi ai playout e l’unico vero obiettivo ora è cercare l’impresa a Chiavari per tenere a bada la Vis Pesaro. Match palpitante e per l’ennesima volta poco fortunato per i giallorossi che pagano un arbitraggio tutt’altro che casalingo, alcuni propri errori e soprattutto non aver concretizzato alcune chances piramidali, soprattutto nella prima frazione. La prima svolta attorno al decimo: prima i giallorossi falliscono una duplice opportunità, prima con Longobardi poi con Carpani, e successivamente l’arbitro concede l’ormai classico "rigorino" per un presunto, molto presunto fallo su Spina. Impeccabile Di Massimo dal dischetto che spiazza Mascolo e porta in vantaggio i suoi. Ruggisce la Recanatese ancora insidiosa con una percussione di Longobardi dalla sinistra con Greco che si arrangia e si salva in corner. Poco dopo la mezz’ora gran lavoro di Raimo sulla destra, pallone per Sbaffo che lo difende con le unghie, con i denti e con caparbietà mette un cross morbido in area sul quale pasticcia il portiere che sostanzialmente si trascina il pallone in porta. Un giro di lancetta e l’arbitro grazia Chierico per un intervento killer su Longobardi, che avrebbe meritato ben altro che la semplice ammonizione. Dopo un brivido su inzuccata di Mercadante su angolo di Casolari con la palla che sfiora l’incrocio, i padroni di casa sfiorano a ripetizione il vantaggio, prima con Sbaffo che viene murato in extremis, poi con Melchiorri che ignora clamorosamente lo stesso capitano, liberissimo in area, tentando un diagonale da posizione decentrata che si perde a lato davvero tra la disperazione generale. Braglia effettua un triplo cambio e subito Udoh si divora la rete con Mascolo che riesce a rimediare. Gli umbri sembrano più intraprendenti: Spina, davanti al portiere viene fermato in offside, ma poco dopo prima Veltri poi Melchiorri costringono l’estremo rossoblù agli straordinari. Il tempo stringe e la Recanatese cerca il tutto per tutto, ma è il Gubbio a rendersi minaccioso con Di Massimo al 33’ e Mascolo a compiere la prodezza e Veltri a completare l’opera salvando sulla linea. Al 35’ però Di Massimo non perdona con una ripartenza micidiale, addirittura su angolo dei giallorossi che Morrone non riesce a contrastare e per uno della sua classe non è un grande problema infilare in diagonale. Non è finita: ancora corner, Sbaffo è trattenuto in area e guadagna il penalty che realizza con una sassata centrale. Nell’azione successiva una botta di Carpani dal limite viene deviata da un difensore che sfiora l’autogol e lì terminano le speranze.

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