Passando per un altro rigore contro in due partite, pure questo sbagliato, il Tolentino ha registrato il primo pari interno stagionale per 2-2 contro la Recanatese, con gol di Capezzani e il secondo in due partite di Padovani. E falcidiato com’era da squalifiche (Laborie, che dalla tribuna ha fatto da interprete ai colleghi francesi in campo Dupuis e Zrankeon), infortunati (Ruggeri, Minnozzi, Marcantoni) e altri elementi acciaccati (Pagliari e pure Tortelli), appare in parte giustificabile che sopra di due gol siglati nella ripresa ne abbia poi beccati altrettanti. Ne è convinto il ds cremisi Giorgio Crocetti che ha detto: "Lo definirei come un punto guadagnato, anche considerando le tante assenze che avevamo, seppure non nascondo che per come s’era messa per un po’ ho sognato il colpaccio". Analogo il pensiero del presidente Marco Romagnoli (foto): "Bella partita dei nostri contro una grande squadra, potevamo benissimo vincere e ora staremmo a dire che lo meritavamo: ma il pareggio ci può stare essendosi trattato di una di quelle gare che si prestano a diverse interpretazioni, con i nostri che hanno fatto tutto quanto potevano pur mancando vari elementi". Che poi aggiungerà: "Viviamo un momento in cui un po’ tutti siamo chiamati a fare di necessità virtù e credo che, nonostante la bella partita, siamo usciti dal campo con un po’ di tristezza per via dell’assenza del pubblico ed essendoci il fondato timore che ciò possa proseguire anche in futuro. Una situazione che il calcio dilettantistico non riuscirà a sostenere, con questa tristezza che diventa rabbia assistendo a certi show a livello nazionale, che rischiano di far disamorare ancora di più la gente verso il calcio. Credo che il dibattito sull’argomento, che ha impedito a qualche centinaio di persone di assistere in tutta sicurezza al nostro derby, vada assunto a livello nazionale con grande senso di responsabilità altrimenti il movimento calcistico rischia di naufragare definitivamente".
Carlo Simonetti