Giornate Fai di Primavera 2024: ecco i luoghi da visitare nelle Marche il 23 e 24 marzo

Saranno aperti 60 siti in 31 località, molti dei quali chiusi abitualmente al pubblico: un weekend dedicato alla scoperta delle bellezze del territorio

L'orto sul Colle dell'Infinito a Recanati, la chiesa di Santa Maria a Portonovo e Villa Cattani Stuart a Pesaro: tre luoghi visitabili in occasione delle Giornate Fai di Primavera (foto dal sito Fai)

L'orto sul Colle dell'Infinito a Recanati, la chiesa di Santa Maria a Portonovo e Villa Cattani Stuart a Pesaro: tre luoghi visitabili in occasione delle Giornate Fai di Primavera (foto dal sito Fai)

Ancona, 12 marzo 2024 – Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le 'Giornate Fai di Primavera', il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio storico, culturale e paesaggistico d’Italia. Un weekend che, solo nelle Marche, permetterà di visitare 60 siti (distribuiti in 31 località), molti dei quali chiusi abitualmente al pubblico. L'elenco completo si trova sulla pagina del Fai. Si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura (potrebbero esserci variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse) e se è necessaria la prenotazione.

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Ancona

Nel capoluogo si può visitare la chiesa di San Francesco alle Scale, nel cuore del centro storico, impreziosita dal portale in pietra d'Istria realizzato da Giorgio Orsini da Sebenico, che riecheggia l'impianto gotico fiorito della Porta della Carta del Palazzo Ducale a Venezia. Originale la scelta dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, nel quartiere di Posatora, esempio significativo di architettura contemporanea. Aperto anche il Palazzo della Prefettura, in piazza del Papa. Imperdibile la visita alla chiesa di Santa Maria di Portonovo, gioiello romanico sospeso tra il blu del mare e il verde del Monte Conero.

Filottrano

Villa Centofinestre è una splendida dimora signorile rurale, edificata nei primi anni del Settecento, immersa in un suggestivo parco di rigogliosi alberi, uliveti e vigne, che domina la campagna circostante. La visita prevede una passeggiata 'raccontata' attraverso il parco, il teatro di verzura, gli esterni, le stanze interne eccezionalmente aperte per l'occasione.

Fabriano

Il monastero di San Silvestro si trova a 7 km dalla città, alle pendici del monte Fano, circondato da un prezioso faggeto, sito naturalistico di interesse comunitario con rare essenze arboree. E' uno dei numerosi luoghi normalmente chiusi al pubblico.

Jesi

Chiusa al pubblico in quanto proprietà privata, Villa Trionfi Honorati è una maestosa dimora rurale che fa parte di un complesso di edifici adibiti a varie destinazioni: la casa del colono, i magazzini, il canile ed una cappellina accessibile sia dalla corte che dal piano nobile.

Loreto

La città mariana per eccellenza apre le porte del suo celebre Santuario, dove si potrà ammirare, tra l'altro, la Sala del Tesoro, impreziosita dagli affreschi del Pomarancio, la Cappella di San Giovanni, opera di Luca Signorelli, e la Cappella di San Marco, realizzata da Melozzo da Forlì.

Maiolati Spontini

Il borgo rende omaggio al suo figlio più illustre, il compositore Gaspare Spontini, di cui si potrà visitare la Casa-Museo-Archivio-Biblioteca. Escursione nel vicino parco Colle Celeste, dono per l'amata moglie Celeste Erard.

Osimo

Tra i siti religiosi più importanti della provincia c'è la la Basilica-Santuario di San Giuseppe da Copertino, con l'annesso Convento dei Frati Minori.

Senigallia

Vari gli itinerari previsti in città e nei suoi dintorni. Come quello denominato 'Archeologia del paesaggio tra selve e frantoi: Montedoro'. Tra i luoghi visitabili, un antico frantoio e la suggestiva chiesetta rurale di Montedoro. Visitabile anche l'area archeologica 'La Fenice'.

Sassoferrato

Il Parco Archeologico di Sentinum è ritenuto uno dei siti archeologici più rilevanti delle Marche. Qui, nel 295 a. C., si svolse la "Battaglia delle Nazioni", che vide i romani sconfiggere la coalizione formata da Galli, Sanniti, Etruschi e Umbri.

Ascoli Piceno

Palazzo Bazzani ospita la mostra 'Arte e seduzione: i manifesti pubblicitari dell'Anisetta Meletti raccontano il Novecento'. La storia dell'azienda si fonde ed intreccia quindi con quella della sua immagine grafica e delle sue antesignane campagne pubblicitarie. Lo splendido Palazzo dei Capitani del Popolo accoglie invece una mostra di Omar Galliani, che comprende una serie di opere appositamente ideate per la rassegna, dedicate al tema della Sibilla. Nella Pinacoteca Civica si potrà ammirare il Trittico di Carlo Crivelli, in corso di restauro.

Grottammare

E' sempre un piacere recarsi nel panoramico borgo antico della cittadina, dove si potrà visitare la chiesa di San Giovanni Battista, che contiene al suo interno anche il museo dedicato a Papa Sisto V. Aperta anche la chiesa di Santa Lucia, che oltre a pregevoli opere d'arte vanta uno degli organi più preziosi della regione, costruito nel 1752 da Francesco Fedeli della Rocchetta di Camerino.

Montefiore dell'Aso

Qui tutto parla di Adolfo De Carolis, che vi nacque nel 1874, tra i principali artisti della sua epoca (fu pittore, restauratore, decoratore, incisore, illustratore, xilografo e fotografo). Si potrà scoprire il suo mondo visitandone la casa natale, ma la visita comprende l'intero borgo.

Fermo

La città partecipa alle Giornate Fai proponendo la casa-studio di Mario Dondero, grande fotografo i cui servizi sono apparsi su testate nazionali e internazionali raccontando con coraggio e sincerità eventi epocali, dalla Parigi nel '68 alla Berlino all'epoca della caduta del muro. In Contrada Montone si potrà entrare nella magnifica Villa Bernetti, ottocentesca, che verso sud presenta due corpi allungati che racchiudono uno spazio centrale impreziosito dalla presenza di una svettante palma. Tra le chicche del programma 2024 c'è la visita alla Villa Joyce Salvadori Lussu, in contrada San Tommaso, un vero album del Novecento italiano. Qui trovarono rifugio partigiani e soldati alleati in fuga dai nazifascisti. Joyce proseguì la sua lotta nell'antifascismo e nella Resistenza a fianco di Emilio Lussu, più volte senatore e ministro, oltre che saggista, lasciando nella storia del Paese un segno indelebile per il coraggio delle loro idee e del loro attivismo sociale e politico.

Pedaso

La Delegazione Fai fermana apre anche questa centrale idroelettica, 'firmata' dall'architetto Piero Portaluppi in stile secessionista con forme art nuveau. L'impianto, funzionante, si alimenta con l'acqua della vasca di carico collocata sul retrostante monte Serrone, attraverso un canale del fiume Aso.

Petritoli

A Palazzo Mannocchi, in pieno centro storico, si accede attraversando un arco ogivale che da una parete laterale va a congiungersi con le mura. L'urbanistica risale al X secolo, periodo della fondazione da parte dei Monaci farfensi. Si distingue per essere stata l'abitazione dell'insigne studioso di cultura popolare Luigi Mannocchi.

Porto San Giorgio

Qui si può visitare Villa Bonaparte, in stile neoclassico, fatta costruire da Girolamo Bonaparte (fratello di Napoleone). Ha forma a 'U' con cortile quadrato aperto verso ovest e facciata principale rivolta ad est, un giardino pensile all'italiana a semicerchio con palme, scalinata esterna e viale di lecci.

Cingoli

Il 'balcone delle Marche' offre ai visitatori un itinerario nel centro storico, in cui spicca la sosta al Palazzo comunale, con la celebre "Madonna del Rosario" di Lorenzo Lotto.

Macerata

La città dello Sferisterio propone il suo Palazzo della Filarmonica, luogo fortemente identitario perché capace di richiamarne le antiche radici. La "Società Filodrammatica" fu fondata il 12 dicembre 1808, e il relativo Circolo fu frequentato, tra tli altri, da Giosuè Carducci e Giovanni Gentile.

Recanati

L’Orto sul Colle dell’Infinito è il sito scelto per quest'anno nella città di Giacomo Leopardi. Un luogo dal fascino unico.

Matelica

E la città di Enrico Mattei, e proprio dalla piazza a lui intitolata partirà la visita, tra antichi palazzi nobiliari e chiese ricche di opere d'arte.

Acqualagna

Da non perdere la visita all'Abbazia di San Vincenzo al Furlo, immersa in un contesto ambientale e paesaggistico di straordinaria bellezza.

Pesaro

Tra i gioielli visitabili in città e nei suoi dintorni ci sono la chiesa del Nome di Dio e Villa Miralfiore, con il suo splendido parco. La prima è l'unico edificio religioso rimasto che rappresenti una sintesi perfetta tra architettura secentesca e scenografia. A disposizione dei visitatori anche il Palazzo Ducale, in piazza del Popolo, e Villa Cattani Stuart, inserita in un contesto naturalistico di rara bellezza, nella località collinare di Trebbiantico.

Urbino

Percorrendo il centro storico, patrimonio dell'Unesco dal 1998, si potrà visitare il palazzo settecentesco che ospita la Cappella Musicale del SS. Sacramento, antica istituzione che conserva una straordinaria collezione di rami incisi. Tra i siti proposti c'è anche il Collegio Raffaello, in piazza della Repubblica, con la Sala Castellani, 'casa' di una collezione di 150 incisioni di Leonardo Castellani, e la Sala degli Incisori, allestita con stampe di importanti maestri. Di grande interesse anche l'Orto botanico dell'Università e il Museo dei Gessi di Palazzo Albani.

Fano

Da visitare l' inedito complesso archeologico scoperto di recente in via dell'Abbazia: sono i resti di una villa suburbana di età romana, di un grande sepolcreto e della medievale Abbazia di San Paterniano.