Dalla crema di mojito alla ricciola Hamachi: ecco gli ingredienti scelti dalle “pizzerie d’autore” nelle Marche

Gusto protagonista all’insegna dell’innovazione. Dagli impasti ai topping, una nuova Guida di Identità Golose elenca le “migliori pizzerie contemporanee”

Identità Golose ha pubblicato una guida dedicata alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore (foto generica)

Identità Golose ha pubblicato una guida dedicata alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore (foto generica)

Ancona, 26 febbraio 2024 - Parola d'ordine: innovazione. Questa è la caratteristica che rende speciali i locali delle Marche inseriti nella nuova Guida di Identità Golose. Sono le Pizzerie d’autore, quelle che "si pongono al passo coi tempi, che abbracciano nuove sfide, che sanno innovare e innovarsi".

Questa lista di eccellenze è ideata dall’autorevole testata italiana di cucina internazionale, Identità Golose. Nella lista compaiono "le migliori pizzerie contemporanee, quelle che vanno oltre, che studiano impasti sempre più perfetti, che creano topping raffinati, in dialogo continuo con l'alta cucina". Ecco le pizzerie d'autore per provincia.

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Ancona

Ama - Officina della pizza, via Giacomo Matteotti 165, Ancona: il pizzaiolo è Andrea Moroni. Viene usato un impasto nato da un blend di farine semintegrali, unito a una lunga lievitazione che supera le 60 ore. Il risultato è una pizza contemporanea, ad alta digeribilità e lievità, base croccante e cornicione soffice. Tra le specialità la pizza Maialino goloso (fiordilatte, salsiccia, frutti di bosco, mousse al gorgonzola Dop e mascarpone, olio evo all’aglio rosso di Nubia Presidio Slow Food), Mezzometro, via Giacomo Leopardi 1, Jesi e sul lungomare di Senigallia Leonardo da Vinci 33: il pizzaiolo è Alessandro Coppari. Vengono usati impasti ad alta digeribilità si trasformano in basi ideali su cui adagiare materie prime di eccellenza con grande attenzione al territorio marchigiano.

La pizza più creativa? “Mortadella imbufalita”: cremoso di bufala pomodoro del piennolo del Vesuvio, mortadella ai pistacchi, zucchine alla scapece e pistacchi.  Nero Caffè, viale Giacomo Leopardi 45, Senigallia: il pizzaiolo è Damiano Cavicchia. Le farine sono macinate a pietra, c'è l'aggiunta di farro e farina di riso, metodo biga con lievito naturale e panetti maturati 24 ore. La pizza alla pala cuoce 10-12 minuti a 280 gradi. Piatto forte della casa, la pizza con cipolla di Tropea e arrosto di vitello. 

Pesaro

Da Berto, via Mancini 11 a Gradara: pizzaioli Gianvito Ciavarella e Marco Ferri. Pizze genuine basate sulla ricerca di impasti ad alta digeribilità e materie prime che seguono la stagionalità. Il menu è ampio e spazia dai classici alle pizze più contemporanee come la “From Cuba with love”, a base di fiordilatte, bresaola, crema di mojito, pomodorini e menta.

Farina, viale Leonardo Da Vinci 33 a Pesaro: pizzaiolo Antonio Laudati. Grazie a  un'attenta selezione di farine e ai lunghi tempi di lievitazione, si creano le tre varianti di pizza: classica, croccante e 6 spicchi. Tra le specialità “Quel cavolo di pizza” con cavolo nero al vapore, fiordilatte, ciauscolo Igp, pecorino di fossa, chips di cavolo nero. 

Big Ben, corso Vittorio Emanuele II 61 a Urbania: pizzaiole Giuditta e Rosa Bendelli con Albi Cera. Pizze realizzate con ingredienti 100% marchigiani, a partire dalla farina (del Molino Mariani) al fiordilatte, al pomodoro eccetera. La pizza più creativa: Pesto di aglio orsino, piselli freschi, ricotta fermentata, ravanelli e boccioli di aglio orsino in salamoia (pizza stagionale). 

Fermo

Didacus, via dell'Accoglienza 2 a Lapedona: pizzaiolo, Daniele Belà. Propone pizze gourmet in abbinamento ai prodotti del territorio e ai Presidi Slow Food. Tre le proposte, la pizza in teglia, passando per la tonda fino ad arrivare al soffice al vapore. Tra le pizze al trancio particolari viene servita la “Come un cocktail di gamberi” con tartare di gamberi, maionese in agrodolce e misticanza. 

Mamma Rosa, contrada Aso 62 a Ortezzano: pizzaiolo, Marcello D’Erasmo. Il locale propone un menu che contempla sia pizza classiche, in stile napoletano (Disciplinare STG Specialità Tradizionale Garantita), che più creative. Tra queste ultime spicca la “Pizza O'live”, con olive ascolane fatte a mano e cotte al forno. 

Controluce, piazza Giuseppe Garibaldi 34 a Porto Sant'Elpidio: pizzaiolo, Emanuele Mennella. Si tratta di una pizzeria e cocktail bar. Tra le pizze più creative, “Contaminazione” con pesto di basilico. Fuori cottura, stracciatella, paté di olive, lime, polvere di capperi, ricciola Hamachi in ceviche. 

Ascoli

Paglià pizza e fichi, via Celso Ulpiani 12 a Spinetoli: pizzaiolo, Isaia d'Angelo. Tre sono le tipologie si pizza proposta: fritta, quadra (al trancio) e tonda. Leggere e gustose, con un impasto a lunga lievitazione, che vede un mix di farine biologiche in parte di loro produzione, macinate a pietra, combinate alla stagionalità delle materie prime e alle eccellenze del territorio. Tra le specialità, la pizza Broccoli e ciauscolo (al trancio).

La Scaletta, via Napoli 137 ad Ascoli: pizzaiolo, Mirko Petracci. Poprio lui ha incentato il Gran'aria, "l'impasto che respira", un vaporoso connubio ad alto tasso di idratazione, croccante fuori e morbido dentro, compendio di levità, profumo e digeribilità. Tra i piatti forti, la pizza Carbonara di fiume: crema di tuorli e pecorino romano Dop con trota affumicata ed emulsione al coriandolo. 

Mamma Rosa, via Cristoforo Colombo 82 a San Benedetto:  è seconda sede del locale dopo di Ortezzano.