Ancona, 14 novembre 2023 – La Guida Michelin ha presentato la selezione 2024 con una grande cerimonia in diretta da Brescia. Edizione da record con 33 new entry, 26 nuove stelle, 5 con due stelle (da zero a due per due ristoranti) e per la prima volta due nuovi ristoranti 3 stelle. In totale l’Italia conta 395 ristoranti stellati. Un terzo degli chef premiati è under 30 in questa 69esima edizione. Successo per l’Umbria e anche per la Toscana.
Per le Marche nessun nuovo riconoscimento. La regione ha però un tesoro che si chiama Uliassi, confermato nelle sue tre stelle col ristorante omonimo a Senigallia, dove c’è anche il due stelle Moreno Cedroni confermato con il suo Madonnina del Pescatore. E le stelle sono state riconfermate anche agli altri sei ristoranti per un totale di 11 stelle: Nostrano di Pesaro, Andreina di Loreto, l’Arcade e Retroscena di Porto San Giorgio, Il Tiglio di Montemonaco e Dalla Gioconda a Gabicce Monte.
Una stella è andata a 26 ristoranti
Ada di Ada Stefani a Perugia
Alici di Crescenzo Scotti ad Amalfi (Salerno)
Orma Roma di Roy Caceres (Roma)
Vignamare di Giorgio Servetto Andora (Savona)
Horto di Alberto Toè a Milano
La coldana Alessandro Proietti Refrigeri di Lodi
Osmosi di Mirko Marcelli a Montepulciano (Siena)
Nin di Terry Giacomello di Brenzone sul Garda (Verona)
Bluh furore di Vincenzo Russo a Furore (Salerno)
Casa Mazzucchelli di Aurora Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna)
Contrada Bricconi di Michele Lazzarini a Oltressenda Alta (Bergamo)
Sui generis di Alfio Nicolosi a Saronno (Varese)
Votavota di Giuseppe Causarano e Antonio Colombo di Marina di Ragusa (Ragusa)
La magnolia di Marco Bernardo a Forte dei Marmi (Lucca)
Saporium di Ariel Hagen a Firenze
Elementi di Andrea Impero a Torgiano (Perugia)
Vite di Simone Selva a Lancenigo (Treviso)ù
Un piano nel cielo di Leopoldo Elefante a Praiano (Salerno)
Il marin di Marco Visciola a Genova
Il fagiano di Maurizio Bufi di Fasano del Garda (Brescia)
Crocifisso di Marco Baglieri a Noto (Siracusa)
Cortile Santo Spirito di Giuseppe Torrisi (Siracusa)
Il visibilio di Daniele Canella a Castelnuovo Berardenga (Siena)
Dolomieu di Fiorenzo Perremuto (Trento)
Une di Giulio Gigli a Capodacqua (Perugia)
Wood di Amanda Eriksson a Breuil-Cervinia (Aosta).
Seconda stella a 5 ristoranti
Piazzetta Milù di Maicol Izzo a Castellamare di Stabia (Napoli)
Andrea Aprea dell’omonimo ristorante a Milano
George restaurant di Domenico Candela a Napoli
La rei natura di Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (Cuneo)
Verso di Mario e Remo Capitaneo a Milano.
Terza stella a 13 ristoranti (gli ultimi due i nuovi)
Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio (Novara)
Le calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano (Padova)
Enoteca Pinchiorri di Riccardo Monco a Firenze
Uliassi di Mauro Uliassi a Senigallia (Ancona)
Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba (Cuneo)
Dal pescatore di Nadia e Giovanni Santini a Canneto sull’Oglio (Mantova)
La pergola di Heinz Beck a Roma
Da Vittorio di Vittorio Cerea a Brusaporto (Bergamo)
Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena
Reale di Nico Romito a Castel di Sangro (L’Aquila)
Enrico Bartolini al Mudec di Enrico Bartolini (Milano)
Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler a Brunico (Bolzano)
Quattro passi di Fabrizio Mellino a Massa Lubrense (Napoli).
Stella verde
Grow restaurant di Matteo Vergine ad Albiate (Milano)
Hyle di Antonio Biagira a San Giovanni in fiore (Cosenza)
Oasi sapori antichi di Serena Falco e Michelina Fiscetti a Vallesaccarda (Avellino)
Horto di Alberto Toè a Milano
Radici di Mirco Gatti a San Fermo della Battaglia (Como)
Dal pescatore di Nadia e Giovanni Santini a Canneto sull’Oglio (Mantova)
La cerretta osteria di Enrico Bellino a Sassetta (Livorno)
Coltivare di Luca Zecchin a La Morra (Cuneo)
Saporium di Ariel Hagen a Firenze
Il piastrino di Riccardo Agostini a Pennabilli (Rimini)
Vespasia di Fabio Cappiello a Norcia (Perugia)
Atelier Moessmer a Brunico (Bolzano).
Altri premi
Service award a Federica Gatto Cetaria di Baronissi (Catania).
Michelin sommelier award a Esplanade Marzio Lee Vallo di Desenzano del Garda (Brescia).
Passion dessert a:
Enoteca Pinchiorre di Riccardo Monco a Firenze
I tenerumi di Davide Guidara a Eolie Vulcano (Messina)
Antica corona Reale di Giampiero Vivalda di Cervere (Cuneo)
Fre di Francesco Marchese a Monteforte d’Alba (Cuneo)
La peca di Nicola Portinari a Lonigo (Vicenza)
Arnolfo di Gaetano Trovato a Colle di Val d’Elsa (Siena)
Angelo Sabatelli dell’omonimo ristorante a Putignano (Bari)
Harry’s Piccolo di Matteo Metullio e Davide De Prà a Trieste.
Mentor chef award a:
Arnolfo di Gaetano Trovato a Colle di Val d’Elsa (Siena).
Young chef award:
Piazzetta Milù di Maicol Izzo a Castellamare di Stabia (Napoli).
L’edizione 2023
L’Italia aveva ricevuto 38 nuove stelle. I tre stelle erano saliti a 12 con il neo entrato Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi mentre i nuovi due stelle 4 e i neo mono stelle 33.