Maltempo in Emilia Romagna domani: le zone a rischio temporali, ultime previsioni meteo

Dopo il blitz di brutto tempo con temperature in calo, torna il sereno: weekend salvo, tutti al mare o nei parchi per un fine settimana di nuovo estivo. Cosa dicono i modelli dell’esperto

Bologna, 9 aprile 2024 – Dal caldo estivo alle piogge consistenti in 48 ore, poi il termometro schizzerà di nuovo verso l’alto: prepariamoci ad assistere a un nuovo capitombolo del meteo, che ci ricorderà – semmai ce ne fosse ancora bisogno – quanto sia ormai intenso il cambiamento climatico in corso, foriero di fenomeni spesso estremi e agli antipodi fra loro.

Aggiornamento Meteo pazzo in Emilia Romagna: caldo anomalo, poi torna l’inverno

È in arrivo, infatti, una breve perturbazione, che determinerà, sull’Emilia-Romagna e non solo, uno spiccato peggioramento delle condizioni del tempo, a partire dalla serata di oggi, 9 aprile, nei settori più occidentali della regione. Anche nella giornata di domani, mercoledì 10 aprile, piogge e rovesci continueranno a tenerci compagnia, prendendo di mira soprattutto l’Emilia e il rispettivo tratto appenninico, con picchi di pioggia localmente abbondanti. Ma ciò che potremmo avvertire maggiormente sarà il sensibile ridimensionamento termico, associato a un calo delle temperature anche di 10-15 gradi, nonché a un marcato rinforzo della ventilazione nelle fasi più instabili.

Il tempo di riprendere dall’armadio i cappotti e giovedì 11 aprile – ancor più venerdì 12 – cambierà ancora tutto: i valori saranno in rapida risalita e si manterranno decisamente elevati per l’intero fine settimana, sfondando ancora una volta, in regione, i 25 gradi. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa aspettarci per i prossimi giorni, con l’aiuto di Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro e divulgatore scientifico.

Le previsioni dei prossimi giorni 

"Martedì 9 aprile la nuvolosità sarà irregolare, con tendenza a un graduale aumento su tutta la regione – dichiara Nanni -, le prime precipitazioni deboli si affacceranno da ovest nel corso del pomeriggio ed entro sera raggiungeranno i settori centrali. Foschie localmente dense e occasionali banchi di nebbia al mattino e in nuova formazione notturna si prevedono tra le pianure centro-orientali e i litorali. Mercoledì 10 aprile avremo cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni sparse, più diffuse e persistenti sulle pianure centro-occidentali, dove potranno acquistare carattere di locale rovescio o temporale. Nel corso del pomeriggio le piogge, previste in esaurimento solo in Romagna, lasceranno posto a foschie e banchi di nebbia, nuovamente in formazione entro sera. Giovedì 11 aprile, residui addensamenti al mattino saranno accompagnati dalle ultime deboli piogge, più probabili a ridosso dell’Appennino. Nel corso della mattinata si apriranno ampi spazi soleggiati, ma con la possibilità che qualche annuvolamento anche consistente si possa ripresentare, specie nel pomeriggio, in Romagna”.

Temperature: calo termico

Quanto alle temperature nel periodo considerato, le minime saranno stazionarie o in lieve diminuzione, comprese tra 10 e 13 gradi. Le massime, in sensibile diminuzione, saranno invece comprese tra 18 e 21 gradi. Torneranno a salire da giovedì 11. “Proprio da giovedì, e ancor più da venerdì 12 aprile – conferma Nanni - assisteremo alla rimonta e a un nuovo consolidamento dell’alta pressione sull’Italia e sul bacino del Mediterraneo”.

Un altro weekend da inizio estate

"Saranno ripristinate, dunque, condizioni di generale stabilità atmosferica, con tempo soleggiato e di nuovo insolitamente caldo per il periodo. In particolare, tra sabato 13 e domenica 14 aprile, il rialzo termico riporterà sull’Italia un clima da inizio estate, con temperature fino a 10 gradi al di sopra della media. Nel secondo fine settimana di aprile i termometri in Emilia-Romagna potranno quindi raggiungere e superare ancora una volta la soglia dei 25 gradi”.

Per quanto tempo durerà ancora questo bizzarro ‘Aprilgiugno’? Giusto il tempo di una gita fuori porta o è arrivato per restare? “La tendenza a lungo termine mostra, a oggi, un’interruzione della fase eccezionalmente calda tra il 16 e il 18 aprile – risponde Nanni -, con l’irruzione di aria fredda di origine polare nel cuore del mar Mediterraneo, pilotata da un’altra perturbazione atlantica, associata a precipitazioni. In questo frangente, non sono da escludersi fiocchi bianchi anche sull’alto Appennino. Ma per averne certezza dovremo attendere i prossimi aggiornamenti”.