Primavera in anticipo con 20 gradi, Pasqua: attenzione alle fruste climatiche

Previsioni meteo difficili, come spiega il meteorologo Roberto Nanni: “Assistiamo a cambiamenti improvvisi e repentini: si salta da lunghi periodi di siccità a piogge intense e prolungate”. E le stagioni cambiano, ecco come

Bologna, 14 marzo 2024 – Mancano ancora sei giorni all’inizio ufficiale della primavera (che scatta mercoledì 20 e non il 21 come vorrebbe la tradizione), ma da giorni le temperature si sono rialzate di parecchio, inducendo molti a rimettere nell’armadio sciarpe, guanti e giacconi pesanti. Non che questo caldo fuori stagione sia una sorpresa, visto che il mese scorso è stato il febbraio più caldo mai registrato e che il cambiamento climatico galoppa velocissimo. Ma è sempre più difficile fare previsioni.

La primavera arriva sempre prima, con temperature anche intorno ai 20°. Nella foto piccola, il meteorologo Roberto Nanni
La primavera arriva sempre prima, con temperature anche intorno ai 20°. Nella foto piccola, il meteorologo Roberto Nanni

Clima sempre più caldo

Neppure le abbondanti precipitazioni dei primi 10 giorni di marzo hanno avuto l’effetto di ‘raffreddare’ il clima più di tanto: da ieri le temperature si stanno alzando in modo netto e tra domenica e lunedì in Emilia Romagna sfioreranno addirittura i 20 gradi.

Ne abbiamo parlato col meteorologo Roberto Nanni, tecnico Ampro, che allarga le braccia: “Il cambiamento di stagione dovrebbe avvenire in modo graduale, invece qui è iniziato a gamba tesa, con le precipitazioni che mancavano nel trimestre invernale e si sono protratte per 18 giorni”.

Quanto al caldo, "in generale le temperature saranno al di sopra della media del periodo con valori tipici di inizio-metà aprile"

Cosa sono le fruste climatiche

L’esperto, che sottolinea come anno dopo anno e mese dopo mese si conferma il rialzo termico, spiega anche che sono in atto cambiamenti piuttosto veloci, e parla di fruste climatiche. “Le fruste climatiche cambiano la situazione meteorologica in modo repentino: si salta da lunghi periodi di siccità a piogge intense e prolungate, che come si è visto hanno gravi ripercussioni a livello idrogeologico”. Il freddo non sparirà, e nel frattempo aumenta il caldo in modo marcato. Poi, appunto, arrivano le fruste climatiche che segnano un’inversione di tendenza repentina. Insomma, come si dice, “tendono a sparire le mezze stagioni”.

Le previsioni per Pasqua

E' possibile immaginare cosa succederà di qui a 15 giorni? "Buio assoluto - risponde Nanni - proprio a causa di una situazione climatica così dinamica". E' arduo prevedere il tempo anche a breve scadenza: "Fino a qualche giorno fa prevedevamo alta pressione per domenica 17, ma già ora sembra che il sole non splenderà ovunque, e anzi potremo avere, tra venerdì sera e sabato mattina, una piccola perturbazione, soprattutto a centro-est dell’emilia Romagna, che porterà nuvole e pioggia, se pure non abbondante". Di sicuro continua la "scarsità di neve, col 78% di deficit sugli Appennini".

Come stanno cambiando le stagioni

La primavera in anticipo, comunque, non è fenomeno temporaneo. Entro il 2100, spiega Nanni, cambierà tutto: le stagioni si stanno spostando e "ci sarà estate per i 2/3 dell'anno solare. Di conseguenza l'inverno si ridurrà a poco più di un mese, mentre la primavera anticiperà e l'autunno si allungherà fino a dicembre. Uno slittamento che si nota già ora". E continua: "Uno studio scientifico dal titolo Changing Lengths of the Four Seasons by Global Warming rivela che l'estate potrebbe allungarsi fino a sei mesi a discapito dell'inverno che potrebbe limitarsi pressapoco a 30 giorni. Il tutto con pesanti ricadute sulla nostra salute (pollini, allergie, e andare portatrici di malattie), modifiche sui flussi migratori e con conseguenze potenzialmente drammatiche sulla produzione agroalimentare. Ma anche siccità, incendi, scioglimento dei ghiacciai e aumento del livello dei mari". Di chi la colpa? "A spostare i delicati equilibri stagionali ci sarebbe un riscaldamento del pianeta sempre più eccezionale, con i maggiori effetti sugli hot spot del Pianeta che verrebbero incalzati da frequenti e lunghe ondate di calore. Non è solo l’intensità del caldo che sta aumentando, ma anche la sua durata". Se ne possono accorgere tutti: "Già ora la durata media dell’estate è aumentata da 78 a 95 giorni, mentre l’inverno è diminuito da 76 a 73 giorni rispetto all'andamento 1952 - 2011. Anche la lunghezza della primavera e dell’autunno è diminuita, da 124 a 115 giorni e da 87 a 82 giorni, rispettivamente. Di conseguenza, la primavera e l’estate ora iniziano prima, mentre l’autunno e l’inverno iniziano più tardi. Con differenze sostanziali sulle aree più calde del pianeta".

Le previsioni meteo giorno per giorno