
Polizia davanti allo stabile di via delle Costellazioni, da tempo al centro di polemiche
Modena, 21 luglio 2024 – Si è presentato durante la notte davanti all’ex studentato delle Costellazioni e subito gli operatori della reception del residence si sono accorti che era gravemente ferito: la maglietta era intrisa di sangue. Sono scattati i soccorsi e il giovane, un 27enne tunisino ospite della cooperativa in qualità di richiedente asilo, è stato trasportato a Baggiovara. Ennesimo episodio di violenza, venerdì notte nei pressi del noto ex studentato, dove la Cooperativa l’Angolo gestisce circa 200 profughi. Ancora non è chiaro quanto accaduto ma, da quanto riferito dal 27enne agli agenti della Volante, immediatamente intervenuti, il giovane è stato accoltellato nei pressi del sottopasso che attraversa la Tangenziale Neruda pare da un altro straniero. Ovviamente i motivi del grave gesto non sono noti e l’aggressore, subito dopo aver colpito con un’arma bianca la vittima, si è dato alla fuga.
Sono ora in corso le indagini, da parte della squadra mobile per risalire al responsabile.
L’episodio si è verificato dopo mezzanotte. Il responsabile della reception del residence, intuita la gravità della situazione ha chiamato il 118 appunto ma anche le forze dell’ordine.
Il 27enne ieri risultava ricoverato in prognosi riservata ma, fortunatamente, non in pericolo di vita: i fendenti non hanno lesionato organi vitali. Si tratta appunto di un giovane beneficiario del progetto di accoglienza.
E’ nota purtroppo la presenza di spacciatori in tutta la zona e gli episodi di violenza non sono rari nel perimetro delle Costellazioni tanto che i residenti della zona si sono riuniti in comitato e hanno più volte denunciato la situazione di degrado di tutto il quartiere. A maggio dello scorso anno era stato accoltellato nella zona un altro straniero di 20 anni.
Il mese precedente, ad aprile, a rischiare la vita era stato un altro 22enne di origini straniere, accoltellato alle spalle da un altro giovane poi arrestato per tentato omicidio.
Spesso, alla base delle violente liti vi sono appunto questioni di traffico di stupefacenti.
Ora le indagini sono in corso da parte della squadra mobile, che stanno visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
"La situazione sta degenerando, ogni giorno succede qualcosa di nuovo – afferma un residente – i parcheggi sono sempre pieni di gente sospetta, e la sera tutto il perimetro attorno non è frequentabile. In qualità di cittadini chiediamo che in quel palazzo tornino gli studenti, di cui Modena ha un grande bisogno. Quella doveva essere una soluzione temporanea, invece è diventata permanente". Sul tema accoglienza interviene Giorgia Bartoli, responsabile della Cooperativa l’Angolo: "In accordo con la società che gestisce lo stabile, sono state di recente potenziate le misure per garantire l’accesso allo stabile solo agli autorizzati: ingresso con badge elettronico e reception H24. Si continuerà in questa direzione per rafforzare la sicurezza nelle pertinenze del residence. Da parte nostra, stiamo lavorando alacremente per assicurare l’integrazione di coloro che, ottenuto il permesso, escono dal Centro per iniziare un percorso sul territorio di autonomia: potenziamento della conoscenza dell’italiano e nozioni di educazione civica con Adecco, Codacons e Lavoropiù, competenze per l’inserimento lavorativo e progetti di conoscenza del territorio, in collaborazione con gli insegnanti di italiano volontari che collaborano nel progetto". Lo scorso undici luglio alcuni dei richiedenti asilo inseriti nel progetto di accoglienza sono stati infatti accompagnati dall’insegnante volontaria di italiano presso il Cas di Modena in giro per la città, al fine di scoprire Modena e le sue eccellenze.