
Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia): "Costellazioni ed R-Nord sono precedenti preoccupanti" . Elisa Rossini (Fratelli d’Italia): "Un fallimento prevedibile e non rimediabile. Bisogna cambiare rotta".
L’impegno dell’assessore e vicesindaco Maletti e dell’assessore all’urbanistica Ferrari "per modificare in meglio le regole di ingaggio per le funzioni del nuovo studentato nell’area dell’ex Corni, è apprezzabile, ma si scontra purtroppo con precedenti preoccupanti – dice Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia – L’ingresso del Comune nella gestione o nella proprietà degli spazi nel complesso Costellazioni o al R-Nord ha portato a tutt’altro che agli effetti positivi auspicati. Il degrado non si è ridotto, la sicurezza non è aumentata e l’illegalità rimane diffusa pur a fronte di grandi investimenti pubblici. Ad oggi non ci sono motivi per pensare che possa andare diversamente nel caso della nuova struttura da 360 posti letto ultimato nell’area ex Corni, di cui 36 gestiti dal Comune". Positivo, a parere di Giacobazzi, "è il fatto che con la concessione di finanziamenti pubblici ai privati gestori sia stato possibile aprire all’ingresso del pubblico, cosa prima non praticabile, ma crediamo che il punto nodale possa e debba essere la garanzia che quel luogo non si trasformi in un ghetto urbano e sociale. Insieme ai vincoli posti ai gestori che avranno la responsabilità del 90% dei posti oltre al 10% del comune, crediamo sia indispensabile che nel medio e lungo periodo non si possa concedere stanze e alloggi a cooperative o soggetti che si occupano dell’accoglienza, come lo stesso comune ha deciso di fare alle Costellazioni. Il fatto che circa 250 posti letto finanziati con soldi pubblici siano destinati rigidamente all’utilizzo da parte di studenti universitari non pone al riparo da tale rischio relativo ai più di 100 poi rimanenti. Il guadagno facile garantito dalla cessione di pacchetti di stanze o di interi piani, come successo alle Costellazioni a operatori dell’accoglienza di richiedenti asilo, non può essere un’opzione, nemmeno ipotizzabile".
"La decisione di rivedere l’accordo con il gestore è una pezza in un buco solo che la pezza è piccola e il buco troppo grande per essere coperto e quindi risolto – incalza Elis Rossini di Fratelli d’Italia – E’ grazie al ministero e ai fondi a cui ha avuto accesso il gestore che riusciremo ad abbattere i costi esorbitanti dei posti letto destinati agli studenti. Siamo molto preoccupati della mancanza da parte dell’attuale giunta della capacità di agire in modo più coraggioso per dare un segnale forte di cambiamento di rotta con riferimento agli alloggi per studenti universitari fuori sede. Il solo fatto che nelle linee guida si parli di posti letto anziché di alloggi e che questi possano essere usati anche in occasione di festival e convegni fa pensare ad alberghi dormitori che nulla hanno a che vedere con un progetto vero e proprio per l’accoglienza degli studenti fuori sede ed è chiaro che l’intervento all’Ex Fonderia Corni è semplicemente la conseguenza concreta di un indirizzo politico".