REDAZIONE MODENA

’Adesso Parlo’, storie di vittime. La tragedia dei femminicidi

Lo spettacolo teatrale "Adesso Parlo" a Carpi porta alla luce storie di femminicidio per sensibilizzare e agire contro la violenza sulle donne. Regia di Severino e Nardo, con la partecipazione di 12 artisti.

Lo spettacolo teatrale "Adesso Parlo" a Carpi porta alla luce storie di femminicidio per sensibilizzare e agire contro la violenza sulle donne. Regia di Severino e Nardo, con la partecipazione di 12 artisti.

Lo spettacolo teatrale "Adesso Parlo" a Carpi porta alla luce storie di femminicidio per sensibilizzare e agire contro la violenza sulle donne. Regia di Severino e Nardo, con la partecipazione di 12 artisti.

L’obiettivo, la missione, è sempre dare voce a chi ha parlato poco o non è stata per nulla ascoltata. La speranza è infondere coraggio a chi è ancora in tempo per denunciare. ’Adesso Parlo’ domani sera (in foto, alle 21) in scena al cinema-teatro Ariston di San Marino a Carpi, racconta le storie vere di vittime di femminicidio per accendere importanti e fondamentali riflessioni sul tema forse più delicato e serio della nostra società. Lo fa attraverso la voce di 12 artisti e alla regia di Ciro Severino e Antonio Nardo dell’associazione culturale Ammuina Produzioni Teatro: "Nel preparare questo spettacolo e cercando storie vere da raccontare e da portare in scena – le parole dei registi – la cosa che ci ha suscitato più clamore sono sicuramente i numeri. Da quando abbiamo iniziato a scrivere circa 3 mesi fa, fino al debutto, sono morte altre 11 donne solo in Italia. È il momento di prendere consapevolezza e cominciare ad agire". Daranno voce alle vittime Athena Pozzati, Matilde Boni, Alice Marciello, Sara Bencivenni, Viola Vincenzi, Genny Farina, Noemi Laiolo, Melania Rosca, Eugenia Bertacchini, Irene Baraldi, Luca Rosa ed Emilio Cincinnato. Musiche di Francesco Morlando, Yannina Mabel Boveda al Make Up. A Carpi, secondo i dati del centro Vivere Donna, nel primo semestre del 2024 sono addirittura 97 gli accessi di donne agli sportelli sociali. "Crediamo che non esista miglior mezzo del teatro per trattare certi argomenti", concludono Severino e Nardone.

Alessandro Troncone