Aggressioni agli anziani, il sindaco di Finale Emilia: "Più vigilanza"

In paese cresce la preoccupazione per "un degrado dilagante". Poletti promette di intensificare i controlli "anche nelle ore serali"

Carabinieri

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Finale Emilia (Modena), 27 novembre 2023 – L’aggressione e la rapina subite qualche sera fa da un novantenne finalese nella sua abitazione nella zona residenziale di via Guercino – di cui ha dato notizia ieri il Carlino – hanno suscitato in paese profonda indignazione e preoccupazione. Furti e rapine generano di per sé rabbia e paura: quando poi viene colpito un anziano, il reato diventa ancor più odioso. Come abbiamo riferito, giovedì sera, attorno all’ora di cena, due uomini hanno forzato una finestra e si sono introdotti nella casa del novantenne finalese che stava guardando la tv. Lo hanno immobilizzato, strattonato e tenuto in ostaggio per venti minuti: volevano denaro e preziosi che peraltro lui non aveva. I due banditi hanno messo a soqquadro le stanze, rubando il portafoglio dell’uomo con circa 300 euro. L’anziano ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per ferite al braccio.

Il brutale episodio porta alla ribalta la questione della sicurezza a Finale. Peraltro, a quanto pare, non sarebbe il primo assalto a un’abitazione finalese: ieri in paese si parlava anche di un altro evento simile che sarebbe avvenuto ai danni di una coppia di anziani fragili, derubati in casa alcuni giorni orsono. "Alle vittime di questi reati, così come ai loro familiari, va la nostra solidarietà – esordisce il sindaco Claudio Poletti –. Già la scorsa settimana ho avuto un incontro con il comandante della stazione Carabinieri proprio per affrontare anche il tema di una ripresa di scassi ed effrazioni".

È assai probabile che i malviventi prendano di mira le dimore di anziani soli o invalidi, studiando le loro abitudini e i tempi della loro giornata: ora che il sole tramonta presto, villette e case isolate sono obiettivi sensibili. "Con l’Arma dei Carabinieri si è concordato di intensificare la vigilanza, in particolare negli orari più a rischio – sottolinea il sindaco –. Domani (oggi per chi legge, ndr) chiederò anche al comandante della Polizia Locale di organizzare passaggi e controlli già nelle prime ore della sera. Nei giorni scorsi si è completato anche il sistema di videosorveglianza con 90 telecamere che dovrebbe garantire maggior tutela". E si potrebbe anche sperimentare una forma di controllo di vicinato, come in altri Comuni.

Ma c’è chi rimarca come la situazione generale di Finale (con i cantieri bloccati, la ricostruzione pubblica che non decolla e un senso di incertezza o precarietà) non possa che accentuare anche i problemi della sicurezza. "Il grave episodio di criminalità ai danni di un anziano indifeso è la riprova del degrado in cui è precipitata la nostra città che appare oggi un territorio non presidiato, in preda alle scorrerie di delinquenti, non ultimi i fenomeni sempre più frequenti di baby gang, con danneggiamenti a cose pubbliche e negozi", annotano Monica Malaguti e Paolo Saletti di Fratelli d’Italia. Secondo i due politici, a Finale "disordine e inefficienza" sono all’ordine del giorno, e "dove vige il degrado e l’immobilismo la delinquenza trova un terreno fertile".

Per Malaguti e Saletti "occorre un fattivo cambio di rotta nella gestione amministrativa del territorio". Per il sindaco Poletti, tuttavia, gli episodi di criminalità non hanno alcuna connessione con i cantieri infiniti, "anche perché avvengono in tutt’altra zona del paese". Ma in generale c’è chi non si sente più sicuro a girare di sera per Finale. E se ci si chiude in casa (ammesso di essere sicuri anche in casa propria), si smarrisce la socialità e si sfilaccia la comunità.

s. m.