Morto legato al letto, ritrovata l’auto sparita di Alessandro Gozzoli: chat e social al setaccio

Per capire cosa sia capitato all’interno dell’abitazione, probabilmente nella notte tra giovedì e venerdì, sarà necessario attendere l’esame autoptico sul corpo della vittima

Le indagini a Formigine e una foto di Alessandro Gozzoli

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Formigine (Modena), 14 marzo 2023 – “La famiglia ha piena fiducia nell’operato della procura e dei suoi consulenti. Siamo in fase di indagini e attendiamo che venga fatta giustizia". Sono queste le parole affidate al legale bolognese Rita Nanetti dalla famiglia di Alessandro Gozzoli, il 41enne trovato morto venerdì all’interno del suo appartamento di Casinalbo (Formigine, Modena). Per capire cosa sia capitato all’interno dell’abitazione, probabilmente nella notte tra giovedì e venerdì, sarà necessario attendere l’esame autoptico sul corpo della vittima, che sarà effettuato con tutta probabilità domani.

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Infatti domani sarà ufficializzata la nomina ai periti: sarebbe stata per questo individuata la dottoressa Alessandra Silvestri della medicina legale di Modena. Dopo di che dovrebbe iniziare l’esame medico legale sulla salma. La famiglia di Gozzoli non ha ritenuto necessario nominare un proprio perito di parte, confidando appunto nell’operato della magistratura. La procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato, pare, di omicidio volontario, al fine di poter svolgere tutti gli accertamenti necessari a far luce sull’ennesimo terribile episodio che colpisce la nostra provincia. Una ipotesi ‘esplorativa’ che potrebbe essere successivamente modificata. Infatti la pista privilegiata dagli inquirenti è quella del gioco a sfondo sessuale culminato in tragedia: Alessandro, infatti, è stato trovato nel letto, con addosso soltanto gli indumenti intimi e con le mani legate dietro alla schiena. Le corde, però, erano state annodate anche alle caviglie del 41enne.

"Alessandro aveva paura di tutto e non aveva tempo neppure per stare con noi la sera, lavorava tanto – affermano gli amici che escludono possa essersi tratto di un gioco a sfondo sessuale –. Magari ha aperto la porta a qualcuno che non conosceva: era una persona buona. Chi può avergli fatto una cosa del genere?". Non si esclude che ad uccidere il 41enne, originario di Bazzano (oggi Valsamoggia) e impiegato in un’agenzia del lavoro di Modena, siano state più persone. Una serata che forse è iniziata in modo ‘giocoso’ e che è finita all’improvviso in tragedia.

Al centro delle indagini, per trovare chi ha trascorso le ultime ore con la vittima, ci sono i tabulati telefonici di Gozzoli. Le conversazioni sui social, infatti, potrebbero risultare fondamentali così come eventuali contatti sulle App di incontri. Il telefono della vittima sarà presto analizzato per estrapolare elementi utili alle indagini. Pare invece sia esclusa l’ipotesi di una rapina finita male, nonostante la casa della vittima sia stata trovata a soqquadro e sia sparita dal garage pure l’auto del 41enne, che sarebbe però stata ritrovata in queste ore dai carabinieri.

La vera domanda è una ed una soltanto: chi può aver abbandonato l’uomo, forse già esanime senza neppure dare l’allarme? Cosa è accaduto davvero in quel piccolo appartamento dopo le 19 di giovedì sera, quando Alessandro ha risposto sereno e gioioso ad un amico?