"Con i photored non vogliamo fare cassa"

Menani: "Li abbiamo installati in incroci pericolosi. Se li usassimo per motivi economici non faremmo la fase di sperimentazione"

"Con i photored non vogliamo fare cassa"

"Con i photored non vogliamo fare cassa"

di Stefano Fogliani

"La sicurezza prima di tutto. Avessimo voluto far cassa non avremmo comunicato la loro attivazione con un simile anticipo, né previsto una fase di sperimentazione. La questione attiene alla sicurezza stradale e alla pubblica incolumità: quella viene prima di tutto". Il sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani, fa chiarezza sui photored (due, uno sulla circonvallazione di Rometta, l’altro tra via Radici e via Ancora) di prossima attivazione sul territorio comunale. "Siamo ancora in attesa – spiega il primo cittadino - del collegamento con la centrale operativa e quindi con gli apparecchi che eleveranno le sanzioni: conto si porti tutto a termine entro la fine di febbraio"

E dopo?

"Dopo comincia la fase di sperimentazione, che durerà una decina di giorni, nel corso dei quali la fotocamera immortalerà chi passa col rosso ma non verranno spedite sanzioni. La piena funzionalità dei dispositivi è prevista entro la metà di marzo"

Due gli incroci sorvegliati.... è solo un inizio o siamo a posto così? Perchè avete scelto proprio quei due incroci?

"Vedremo, nel frattempo la scelta è caduta su quei due impianti semaforici perché, in base alle tante segnalazioni arrivate dalla cittadinanza e ai controlli da parte della Polizia Locale, sono quelli in cui vengono commesse più infrazioni, e con maggiore frequenza. Ma risultano anche tra quelli più pericolosi perché sono collocati su zone a scorrimento veloce"

I social ribollono, e vi si accusa di voler far cassa alle spalle dei cittadini…

"Se avessimo voluto fare cassa non avremmo annunciato con così tanto anticipo la loro attivazione. Il giorno che cominceremo ad elevare sanzioni ai trasgressori saranno pochissimi i sassolesi che non saranno a conoscenza del rischio che corrono. Non si tratta di voler far cassa, ma piuttosto di porre in essere un deterrente ad evitare quanto più possibile infrazioni che portano ad incidenti, spesso molto gravi"

Sempre sui social c’è chi dice che, ad esempio sul semaforo tra la Circonvallazione e Rometta, siano già stati ‘accorciati i tempi del ‘giallo’… Fantasie?

"Sui social si trova di tutto. Non è stato accorciato il giallo che, comunque, in base al codice della strada avvisa l’imminente arrivo del rosso, quindi indica all’automobilista di rallentare per fermarsi, non di accelerare per passare anche col rosso"

Tra tutor - non a Sassuolo, ovvio - scout speed, interventi contro sosta selvaggia e photored per gli automobilisti sassolesi la vita si fa complicata.

"Assolutamente no, se si rispettano le regole. Nessuno eleva sanzioni per il gusto di farlo, non un’amministrazione comunale, quantomeno. Le regole devono essere rispettate per limitare i pericoli, per se stessi e soprattutto per gli altri. Se procedi ai cento all’ora dove c’è il limite dei 30 meriti di essere sanzionato perché metti a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti oltre alla tua. Lo stesso discorso vale per chi non si ferma col rosso".