Convegno filo-russo su Mariupol: verso la revoca della concessione della sala civica

Modena, lo annuncia il sindaco Muzzarelli a proposito dell’evento organizzato dall’associazione ‘Russa Emilia-Romagna’ per il 20 gennaio: “Una manifestazione di aperto sostegno alla guerra d’invasione della Russia”

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli

Modena, 6 gennaio 2024 – "Martedì proporrò alla Giunta comunale di prendere in considerazione la revoca del noleggio della sala civica di via Viterbo per l'appuntamento del 20 gennaio su Mariupol". Questo l’annuncio del sindaco Gian Carlo Muzzarelli sulla mostra e convegno di stampo filo-russo che si sarebbe dovuto svolgere il prossimo 20 gennaio.

Il primo cittadino sottolinea:  “Le informazioni che stanno emergendo nel dibattito nazionale che si è sviluppato in questi giorni offrono elementi di riflessione non disponibili quando gli uffici hanno preso in esame la domanda, pur presentata nel rispetto del regolamento comunale". 

In particolare, spiega Muzzarelli, è emerso che "il profilo di alcuni dei relatori, come evidenziato dagli organi d’informazione, non è sempre coerente con l’impegno sottoscritto a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione e dalla Repubblica Italiana e, segnatamente, il divieto di professare e/o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti".

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Ma, soprattutto, "è emerso chiaramente, dalle dichiarazioni dei promotori, che l’iniziativa - aggiunge il sindaco - si presta a diventare una manifestazione di aperto sostegno alla guerra d’invasione della Russia e quindi in contrasto con l’articolo 3 dello Statuto comunale che, invece, si pone come obiettivo la promozione della piena affermazione dei valori di giustizia, di libertà, di democrazia e di pace".

Inoltre, il sindaco si richiama anche al pieno rispetto del principio costituzionale in base al quale si sostengono le organizzazioni internazionali con l'obiettivo di assicurare pace e giustizia tra le Nazioni. Nei giorni scorsi, il sindaco, fa notare una nota del Comune, respingendo ogni tentativo di strumentalizzazione, aveva ribadito che l'iniziativa, comunque, non aveva ottenuto alcun patrocinio e alcun sostegno da parte dell'Amministrazione comunale la cui posizione sul conflitto, aperto con l'invasione russa dell'Ucraina, "è sempre stata chiara e coerente, come dimostrato con l'accoglienza dei profughi e con la partecipazione a iniziative a favore della pace insieme a tante associazioni del territorio".