
Ruan Tressoldi, difensore classe 1999, 59 presenze in neroverde
Era già stato, suo malgrado, improbabile protagonista al centro della difesa horror del Sassuolo 2023/24 che retrocederà in B (anche) a causa di 75 gol subiti. E’ protagonista anche oggi, Ruan Tressoldi, ancora al centro, e ancora suo malgrado, di quello che è un autentico intrigo internazionale, che vede il Sassuolo in contenzioso con il club brasiliano del San Paolo, cui il difensore classe 1999, 59 presenze in neroverde dal gennaio del 2022 al maggio 2024, era stato ceduto la stagione scorsa.
Il problema, evidenzia tuttomercatoweb, è che i brasiliani, che lo avevano ‘arruolato’ in prestito con diritto di riscatto, non solo non hanno esercitato il diritto (né è scattato l’obbligo, legato ad un numero di presenze stagionali che Tressoldi non ha totalizzato) ma non avrebbero nemmeno pagato al club neroverde quanto dovuto per il prestito, chiedendone tuttavia l’estensione al 2026. Il Sassuolo avrebbe quindi presentato un reclamo formale alla FIFA, sollecitandone l’intervento per risolvere e dirimere la questione economica. Che va ben oltre le poche centinaia di migliaia di euro che il San Paolo non avrebbe versato ai neroverdi, dal momento che da una parte il giocatore ha già fatto sapere di non voler tornare in Italia, dall’altra il centrale brasiliano resta, tecnicamente, un giocatore del Sassuolo, dove arrivò nell’inverno del 2022, forte di un contratto che scadrà solo alla fine della stagione prossima. A dire che, se il San Paolo lo ‘libera’ e il Sassuolo non trova acquirenti, Tressoldi per la prossima stagione è un giocatore dei neroverdi. Un bel rebus, non c’è che dire…
Stefano Fogliani