
Italia Nostra contro l’albergo di lusso: "Scempio in corso a Torre Maina"
È in corso, a Torre Maina, "la distruzione di uno dei più suggestivi paesaggi emiliani". La denuncia arriva da Italia Nostra di Modena, e attiene al cantiere per l’insediamento di una vasta struttura alberghiera, un resort di lusso con tanto di piscina poco fuori dall’abitato di Torre Maina. "Un luogo di straordinario interesse paesaggistico, dove la storica via Vandelli inizia a salire verso Puianello sfiorando un poggio verde che ha il suo fulcro visivo di sfondo nella torre che sfora dal sottostante borgo di Torre della Montina", lo descrive Italia Nostra, che ne parla al passato. Chiedendosi "come possa accadere che, in un Paese che fa della tutela del paesaggio principio costituzionale, con il consenso delle molteplici istituzioni cui l’ordinamento affida l’esercizio di quella funzione, sia in corso la cancellazione di una suggestiva espressione del paesaggio pedecollinare emiliano". Chiama in causa, Italia Nostra, Comune, Arpae, Provincia, Soprintendenza, aggiungendo come si parla di "un’area agricola che ha una stringente protezione, come zona di interesse paesaggistico-ambientale assoggettata a una disciplina rigorosamente conservativa". Sulla quale "si può eccezionalmente costruire, ma solo se lo preveda il piano provinciale e solo per la miglior fruizione dei valori paesaggistici della zona: la vigente legge urbanistica regionale consentirebbe un intervento edilizio solto come trasformazione di attività economiche già insediate per lo sviluppo, nella stessa area o in lotti contigui o prossimi, della medesima attività". Ebbene, rimarca Italia Nostra, "di questa facoltà si è fatta applicazione palesemente pretestuosa, perché il resort di lusso è stato abilitato come sviluppo di una diversa attività, quella di un ristorante. Già insediato sì, ma non in lotto contiguo e neppure prossimo".