VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Sicurezza e proteste, accoltellamento al parco XXII Aprile. “Non ne possiamo più”

Ieri sera ’passeggiata’ ai Giardini Ducali per chiedere più controlli. “E’ ora di farci sentire, Modena merita molto di più. Viviamo nella paura. Ormai anche per percorrere pochi metri prendiamo l’auto”

Sicurezza, la protesta dei comitati di residenti

Sicurezza, la protesta dei comitati di residenti

Modena, 2 luglio 2025 – “E’ ora di farci sentire, adesso basta”. Decine di modenesi ieri sera si sono uniti al ’Tutto sotto controllo tour’, una passeggiata all’interno dei Giardini Ducali volta a denunciare la grave situazione di criminalità in cui versa l’area ma anche a valutare proposte per una Modena più sicura. Una iniziativa ancor più sentita dai cittadini della zona dopo l’ennesimo accoltellamento che si è verificato ieri al Parco 22 aprile. Poco dopo le 5 del mattino, infatti, ancora una volta i residenti sono stati svegliati a suon di sirene di ambulanze e forze dell’ordine.

Un 34enne tunisino, infatti, è stato trovato a terra con una profonda ferita d’arma bianca alla schiena. Il giovane – il cui volto è noto alle forze dell’ordine – sarebbe stato accoltellato alla schiena da un connazionale nel corso di una lite legata probabilmente al consumo di droga e allo spaccio. Pare infatti che il ferito sia noto in zona proprio perchè ‘ruota’ nel giro di venditori e consumatori di crack, il cui consumo sta divenendo una piaga nella nostra città.

Il giovane è stato poi trasferito a Baggiovara: sottoposto ad un intervento, non corre pericolo di vita e sull’episodio sono in corso indagini da parte della squadra mobile. Ma quello di ieri mattina all’alba è solo uno dei recenti e numerosi episodi di criminalità e violenza che hanno scosso le coscienze cittadine, portando i modenesi a riappropriarsi di una delle aree verdi della città almeno per una notte. Il ‘Tutto sotto controllo tour’ nasce infatti a seguito della violenza sessuale avvenuta a Vignola, mercoledì scorso e della quasi contemporanea e grave rissa avvenuta sempre il 25 giugno tra RNord e XXII Aprile.

Venerdì 27 si è registrata un’altra rissa al parco di via Nicoli, sabato 28 altra maxi rissa con bastoni all’RNord. Stessa scenal’indomani, domenica scorsa con vari cittadini stranieri che si sono affrontati in viale Gramsci mentre lunedì 30 giugno il parco 22 aprile ha ‘ospitato’ l’ennesima scena da ring con tanto di botte a suon di mazze da baseball. Dopo l’assemblea del 12 giugno alla Palazzina Pucci i cittadini si sono quindi dati appuntamento ieri sera alle 20.30 ai Ducali. “Con Carta Canta! trasformiamo l’indignazione in parole scritte e proposte concrete” - hanno affermato ricordando come la zona sia sotto assedio anche a causa di furti nelle scuole, auto scassinate, bici rubate e, di recente, colpo al Forno Antico di Via Nonantolana.

“E’ una serata organizzata da cittadini che abitano intorno e che aderiscono al progetto: ‘Modena Merita di più’ – spiega Liliana Ferrari del comitato per una Modena sicura e pulita. Ci siamo accorti che non possiamo più accettare questo sistema: dobbiamo capire quali soluzioni adottare per vivere serenamente – spiega Ferrari. Le segnalazioni sono prese sotto gamba e non si possono tenere sbandati in certi posti senza un controllo adeguato, senza ascoltare la denuncia dei cittadini.

La situazione di stamattina (ieri, ndr) l’abbiamo segnalata tante volte e ci uniamo un attimo stasera per avere forza almeno nelle parole, per raccontare davvero quello che succede. Ho l’impressione che le notizie reali non arrivino dove devono arrivare – rinadisce. Quello che ci siamo proposti di fare è raccogliere le proposte di chi vive in questi quartieri provando continua paura. Raccogliamo queste voci e le portiamo alle istituzioni perchè da soli non si va da nessuna parte. Per percorrere cento metri – fa sapere - prendo l’auto ogni giorno: non mi attento più ad andare a piedi e il parco non lo frequento da tempo.. diventa davvero pericoloso anche perchè queste persone sono fuori controllo. Vorrei ricordare che trascorrono l’intera giornata ad assumere crack: il ‘binomio’ droga e caldo è davvero pericoloso. Non so da quanto tempo non dormiamo una notte intera: urla, donne che piangono così come questa mattina. Davvero – conclude – non ne possiamo più”.