WALTER BELLISI
Cronaca

Via Giardini invasa dai tir, fondo dissestato

Il tratto interessato va da Maranello a Serramazzoni. Per correre ai ripari la Provincia ha posto il limite di velocità ai 30 km l’ora

Il tratto interessato va da Maranello a Serramazzoni. Per correre ai ripari la Provincia ha posto il limite di velocità ai 30 km l’ora

Il tratto interessato va da Maranello a Serramazzoni. Per correre ai ripari la Provincia ha posto il limite di velocità ai 30 km l’ora

Il fondo stradale della strada provinciale 3 Via Giardini tra Serramazzoni e Maranello è deformato, in alcuni tratti presenta buche nell’asfalto e numerosi cedimenti. La Provincia, ieri ha istituito il limite di velocità massima di 30 chilometri orari e di divieto di sorpasso, per garantire la sicurezza della circolazione stradale, a causa delle deformazioni del fondo stradale, fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza. È stata anche apposta la segnaletica di strada deformata, così da evidenziare la situazione della carreggiata nei tratti interessati. Per quanto riguarda le cause di questa deformazione della careggiata, i tecnici della Provincia di Modena ritengono che "la condizione del fondo viario è sicuramente correlata all’incremento di traffico pesante dovuto alla chiusura del ponte Rio Torto sulla strada Nuova Estense, che da settimane insiste lungo questo asse viario. Per questa ragione si raccomanda la massima prudenza e il rispetto delle norme a tutti gli automobilisti e motociclisti".

La Provincia fa sapere inoltre che sempre lungo la strada provinciale 3 Via Giardini, in località "la Fontanina", nel Comune di Serramazzoni, è in corso un intervento di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico con l’obiettivo di ripristinare e garantire la sicurezza stradale a seguito dei dissesti idrogeologici avvenuti in concomitanza del mese di maggio 2023 e riconducibili a eventi meteo-climatici straordinari. Infatti la strada provinciale 3 fu colpita, nel mese di maggio 2023, dall’ondata di maltempo che investì il territorio provinciale e regionale, comportandone la chiusura temporanea e successivamente una riduzione del transito a senso unico a causa di movimenti franosi che interessarono il versante di monte della carreggiata. I lavori, iniziati il 19 febbraio scorso, hanno un importo complessivo di oltre un milione di euro e sono finanziati integralmente con l’ordinanza 13 del 2023 del Commissario Straordinario alla ricostruzione e prevedono il rinforzo corticale della superficie di pendio dissestata (lato di monte) mediante la posa di reti metalliche fissate al suolo mediante chiodature in barre autoperforanti. I lavori dureranno fino alla fine dell’anno. Durante lo svolgimento del cantiere proseguirà il senso unico alternato regolato da semaforo attualmente in vigore ma con un ulteriore restringimento di corsia.

w. b.