Azimut Lube 2-3, Modena alza bandiera bianca

Ma riescono comunque a costringere i marchigiani a lasciare un punto al PalaPanini

Un momento del match

Un momento del match

Modena, 18 novembre 2018 - L’Azimut Leo Shoes alza bandiera bianca contro la corazzata della Lube, costringendo i marchigiani a lasciare un punto al PalaPanini, dopo aver dato l’impressione di poterceli lasciare anche tutti e tre: anche Civitanova è conscia del fatto che se non fosse riuscita ad imporsi nel secondo set, probabilmente sarebbe uscita sconfitta dall’impianto modenese.

Ma la squadra ospite è stata brava a tenere psicologicamente e tecnicamente nel momento decisivo della gara, innegabilmente approfittando del fatto di poter contare su di una panchina lunghissima e “pesante”, da cui Giampaolo Medei, tecnico dei marchigiani, ha a più riprese attinto, e dove ha trovato nel belga Stijn D’Hulst il regista, da inserire al posto di un Bruno balbettante, che ha gli ha consentito di riprendere in mano la partita. Quando sul 20-18 per Modena Bruno è finito in panchina, probabilmente in parecchi hanno pensato che la partita fosse finita, dopo un primo set che l’Azimut aveva ben controllato, contro una Lube poco precisa: quando il belga ha regalato ai gialloblù il punto del 23-20, in molti hanno pensato che il set, e forse la gara fosse finita, mentre invece iniziava.

Da lì in avanti la Lube ha pensato a sprecare di meno, sfruttando di volta in gli attaccanti a disposizione, e complice anche il calo del muro dei modenesi, ha vinto un parziale combattutissimo, chiuso malamente da Modena con un doppio errore di un incostante Urnaut. Da lì in avanti la gara è cambiata, e per l’Azimut si è fatta molto complicata: Velasco prova Kaliberda al posto di Urnaut, ma la mossa è infelice, costringendo Christenson ad un gioco molto più scontato, che la Lube legge benissimo, ed altrettanto agevolmente controlla, andando a vincere un terzo set dominato fin dall’inizio, con Modena che sembra persa, ma che si riscuote nella quarta partita, portata in porto con un po’ di fatica, e con Anzani al posto di Mazzone, anche se era l’americano Holt che, dopo un paio di set esplosivi, calava vistosamente per problemi ad una spalla.

Dopo una fuga iniziale, l’Azimut si fa rimontare nelle fasi finali del quarto set, rischiando di regalare l’intera posta in palio: ci pensa Zaytsev a tenere a galla i modenesi, portandoli fino al primo set ball, e mettendo pressione agli ospiti, che con due errori di Leal e di Sokolov mandavano le due squadre al tie break. L’Azimut però non ne aveva più, e per la Lube era facile partire forte, guadagnando subito un largo vantaggio, che i modenesi non riuscivano più a ricucire, anche se lottavano fino alla fine, rendendo il passivo un po’ meno pesante. La sfida però non è finita, perché le due squadre si ritroveranno giovedì sera a Civitanova, per la prima giornata del girone di Champions League, e sarà di nuovo battaglia.

Il tabellino:

Azimut Leo Shoes 2 Lube Civitanova 3 (25/21 29/31 20/25 27/25 9/15) AZIMUT LEO SHOES MODENA: Zaytsev 29, Bednorz 16, Holt 10, Christenson 1, Urnaut 15, Mazzone 4, Rossini (L1), Anzani 4, Kaliberda 1, Pierotti, n.e. Benvenuti (L2), Pinali, Van der Ent, Keemink; all.: Velasco.

LUBE CIVITANOVA: Simon 9, Bruno, Juantorena 20, Diamantini, Sokolov 23, Leal 18, Balaso (L1), Cester 2, Massari, Stankovic 7, D’Hulst, Cantagalli, n.e. Marchisio (L2), Sander; all.: Medei. ARBITRI: Simbari (MI) – Vagni (PG).

NOTE: spettatori 5.000 per un incasso di 76.864 Euro; durata set 26’ 41’ 27’ 34’ 17’ per un totale di 145’. Azimut 80 su 110 (Bat Sb 25, Vinc 6, Muri 9, 2^ L. 13, Ep 15), Lube 79 su 117 (BS 13, Vinc 8, Muri 10, 2^ L 14, Ep 17).