Carpi, la ’legge Cabassi’ condanna il Lentigione

Sesta vittoria su sette incontri casalinghi disputati finora, questa volta a firmare il successo sono i tenori del centrocampo

Migration

di Davide Setti

CARPI

La medicina che fa tornare arzillo il Carpi è sempre quella del ’Cabassi’, dove per gli avversari fin qui sono rimaste le briciole. Per cancellare le amarezze di Correggio la squadra di Bagatti ha scelto una strada tortuosa, con un avvio stellare bagnato dal gol di Beretta, 15’ di sofferenza dopo l’1-1 del Lentigione e una ripresa da squadra di spessore e grazie al 3-1 sui reggiani è arrivata la sesta vittoria in 7 gare casalinghe (18 reti segnate) e la risposta ai successi di Giana, Aglianese e Forlì che hanno mantenuto la classifica di testa immutata.

Se gli attaccanti biancorossi continuano a restare a secco, la firma ce l’hanno messa tre dei ’tenori’ del centrocampo stellare biancorosso, che alle certezze di Beretta (quarta rete) e Cicarevic (gol numero 5) ha aggiunto anche il primo sigillo in campionato di Laurenti. Tante le buone notizie per Bagatti, che con le novità di Dominici e Sall dal 1’ aveva avuto risposte eccellenti dall’avvio dei suoi. Nei primi 15’ il Lentigione in serie utile (8 punti in 4 gare) non ci ha capito molto, ’strozzato’ dal pressing alto del Carpi, che dopo due grandi chance (Calanca di testa alto e Marconi decisivo su Cicarevic) è passato con merito grazie a Beretta, bravo in spaccata a centro area a raccogliere in rimorchio il delizioso invito di esterno di Cicarevic.

Il ’ceffone’ ha svegliato di colpo i reggiani, che al primo tiro in porta hanno pareggiato con il carpigiano doc Formato (per lui gol numero 8 sul trono del girone, terzo di fila al ’Cabassi’) pescato in area da Matteo Cortesi dopo la palla sbagliata in uscita da Boccaccini. Le parti lì si sono invertite e la squadra di Beretti ha avuto la doppia palla addirittura per sorpassare quasi subito, ma due volte Balducci nella stessa azione è stato decisivo su Formato. Un’altra ’sliding door’ decisiva perché nel finale la squadra di Bagatti ha ripreso a macinare gioco e occasioni, ma Sall prima ha sparato su Marconi in uscita, poi ha ’ciccato’ l’invito di Beretta e quindi dopo un rimpallo su Tarantino non è riuscito a battere a rete la comoda palla del 2-1.

Nella ripresa il Carpi ha fatto vedere la sua faccia più bella, dominante e perfetto dietro, con Formato isolato e senza rifornimenti. I biancorossi hanno trovato subito il vantaggio con una percussione a sinistra del solito Sall che dal fondo, a difesa reggiana schierata, ha trovato Cicarevic pronto sul primo palo per la deviazione vincente. Nonostante il passaggio dei reggiani al 3-4-3 il Carpi non ha mai rischiato e in contropiede i biancorossi prima hanno sfiorato il tris con Sall e Villa, poi lo hanno trovato a inizio recupero su rigore, concesso per il tocco di mani di Micheal sulla girata da due passi di Laurenti. Dal dischetto lo stesso Laurenti ha chiuso i conti.