Calcio, per il Carpi rimonta al 90’. Con un’altra vittoria sarà Serie C

Partita dal film al ‘Cabassi’ con capitan Calanca che proprio allo scadere segna un gol che può valere la stagione

Carpi, una rimonta da pazzi al 90’. Con un’altra vittoria sarà Serie C

Carpi, una rimonta da pazzi al 90’. Con un’altra vittoria sarà Serie C

Carpi, 22 aprile 2024 – ‘C’ come Calanca, che di nome fa Alessandro e sul braccio ha la fascia da capitano del Carpi. Ci pensa lui, al 90’ inoltrato di una gara da pazzi, a incornare in rete l’angolo di Beretta per il gol che vale il 2-1 e spezza la resistenza armata di un Forlì sceso, come giusto che sia, al ’Cabassi’ per giocare la sua finale di Champions. È la sudatissima ottava vittoria di fila della corazzata di Serpini, la numero 12 nelle ultime 13 gare, quella più pesante perché spazza via tutte le paure. Sotto a metà primo tempo, danneggiato dall’imbarazzante terna che annulla il pari regolare di Saporetti, nella ripresa il Carpi fa capire perché nel ritorno ha viaggiato a quasi 3 punti di media a gara, pareggia con Sall e spinto da una ’Bertesi-Siligardi’ versione Bombonera segna al 90’ il gol che tiene il Ravenna (3-0 al Certaldo) a -4, con due gare da giocare. Basta una vittoria fra Imola e Certaldo per mettere la corona a una rimonta da record. Il Carpi con Verza a sinistra per Cecotti parte meglio, Cortesi spara alto dal limite, poi Mandelli sfiora il lob da cineteca. Si vede anche il Forlì con Rossi che su tap in da corner sfiora la traversa. La miglior occasione arriva sulla testa di Verza su corner di Mandelli, ma Pezzolato si salva. Improvviso il vantaggio forlivese, con una palla persa da Verza che innesca il cambio lato su cui Greselin pesca un destro a giro dal limite perfetto a fil di palo. La reazione biancorossa è veemente, Forapani manda alto dal limite poi arriva anche il pari in semirovesciata di Saporetti su invito di Mandelli, ma il collaboratore Vora inventa un offside che non esiste, fra la rabbia del ’Cabassi’. Nella ripresa Serpini si gioca Sall e Larhrib e il Forlì inizia a vacillare. L’assedio della capolista è costante, Saporetti si vede murato due volte, poi Calanca pesca l’altro neoentrato Beretta che di testa si divora il pari. Il gol è solo rinviato al 27’, quando Tcheuna ruba palla sulla mediana e innesca Sall che rientra sul destro e schiaccia sul primo palo battendo dal limite Pezzolato. Il Carpi assalta e lascia spazi al contropiede, ma Pecci spara a salve e Viti para su Drudi. E al 90’, dopo un tiro alto di Larhrib, è Calanca a inzuccare di testa il corner di Beretta facendo crollare il fortino forlivese. E’ l’apoteosi biancorossa sotto la pioggia. Ora la ’C’ (come Calanca) è davvero dietro l’angolo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su