REDAZIONE MODENA

Due i momenti più bui

Una gestione munifica quella del proprietario terriero Claudio Sandonnino. Nel 1913-14 il club gialloblù poteva permettersi di schierare fino a 5 squadre, comprese le giovanili. Nell’annato 1935-36 presidente del Modena era l’avvocato Carlo Alberto Perroux, fondatore e per lungo tempo capitano non giocatore del Blue Team, la squadra più vincente della storia del bridge.

Due calciatori hanno ricoperto la massima carica del Modena, il portiere Renato Cipollini nel 1994-95, e il difensore Luca Baraldi.

Due presidenze disgraziate sono state quelle del commercialista bolognese Fiorenzo Gabrielli e di Antonio Caliendo. Il primo nel 1996 iscrisse la squadra gialloblù al campionato di C1 presentando fideiussioni false. Il secondo fu l’artefice del fallimento della società nell’autunno del 2017 dopo una lunga agonia. Quando la presidenza rimane in famiglia. Dal nipote allo zio, è successo con Francesco Farina e con Giuseppe Degli Albertini. Dallo zio ai nipoti, con Gigi Montagnani a Gian Paolo Manfredi, presidente della promozione dalla C alla B nel 2001, e con Massimo Montagnani, che traghettò la squadra verso la Serie A prima di cederla nel febbraio 2002 a Romano Amadei. Da padre a figlio con lo stesso Romano Amadei e il Alfredo negli Anni 2000.