La lunga estate neroverde in attesa dei grandi colpi

Frattesi, Berardi, Scamacca, Raspadori e Traorè al centro di diverse trattative. Intanto lunedì si riparte con una sola novità: Alvarez

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Si comincia con un arrivo – Alvarez, attaccante uruguaiano arrivato da Penarol – e con una partenza – Odgaard, che va all’Alkmaar a titolo definitivo – oltre che dai riscatti, già esercitati, di Henrique, Harroui, Ceide e Ciervo, ma per sapere come finisce tocca armarsi di pazienza. Sarà lunghissimo in generale, il mercato che comincia oggi e, come noto, si allunga anche sull’avvio del campionato, ma sarà lunghissimo per il Sassuolo, che si ritrova lunedi con Alessio Dionisi alla guida di un gruppo ‘ostaggio’ di voci che, immaginiamo, si rincorreranno a lungo. Le superstar del mercato neroverde, come noto, sono Scamacca, Berardi, Frattesi e Rasapdori, ma oltre ai ‘fantastici quattro’ in pentola bolle altro. Traore, ad esempio, sul quale muove il Milan che, spingesse in modo deciso, non potrebbe trovare resistenza nella dirigenza neroverde, e non è un caso sia parecchio chiacchierato, ma occhio anche a Muldur e Ayhan, che hanno richieste in Turchia, al Chiriches sempre più intrigato dalla possibilità di ‘ricominciare’ da Cremona (il Sassuolo ritrova infatti Erlic, che rientra dal prestito allo Spezia) e a quel Lopez che, ebbe a dire in tempi non sospetti l’AD neroverde Giovanni Carnevali, ‘è tra i giocatori più richiesti’.

Tutto sta a capire, e qui è il rebus, che tipo di proposte arriveranno ai neroverdi, anche perché pare di capire che molti club (la Roma per Frattesi, ad esempio) abbia già un accordo di massima con l’entourage dei giocatori e debba tuttavia giocoforza bussare alla porta del Sassuolo. Che è ‘bottega cara’ e, a sentire ancora Carnevali, qualcosa forse al mercato sacrificherà ma non certo l’ossatura di una squadra che se perde tutti i possibili partenti va rifondata, con i rischi del caso e con orizzonti non così rassicuranti come richiederebbe il lignaggio recente dei neroverdi.

Così, tanto vale aspettarsi un mercato in difesa, da parte della dirigenza, e trattative parecchio estese dal punto di vista temporale – ricordate l’affaire Locatelli? – che tuttavia varrà la pena tenere d’occhio. Perché è da quelle che nascerà il Sassuolo di domani, che già oggi si appresta tuttavia a ‘salutare’ Ciervo, Turati e Moro, destinati al Frosinone, proverà di nuovo il colpo-Lucca con Pisa e con tutta probabilità muoverà in uscita solo contro offerta congrua e solo dopo aver individuato sostituti possibili per partenti che, a dispetto di rumors diffusi, la stagione la cominceranno, lunedi, in neroverde. Per sapere se la finiranno anche con addosso la maglia del Sassuolo non resta che armarsi di pazienza: i giochi importanti, ammesso che si facciano, si faranno solo tra qualche settimana. Gli addii, soprattutto se sono eccellenti, vanno preparati con cura, del resto…

Stefano Fogliani