REDAZIONE MODENA

Lutto. Addio Cresci, difensore gentiluomo

Nella storia delle società calcistiche ci sono i successi ma anche le cadute. E alla fine della stagione 78/79 il...

Franco Cresci

Franco Cresci

Nella storia delle società calcistiche ci sono i successi ma anche le cadute. E alla fine della stagione 78/79 il Modena, subendo l’onta della seconda retrocessione consecutive, conobbe per la prima volta l’inferno della quarta serie, allora C2. E quando si tocca il fondo, spesso cominciano belle risalite: in quell’estate un Modena rinnovato a livello dirigenziale, affida la panchina a un tecnico esordiente, Bruno Pace, che vuole fortemente in gialloblu l’esperienza di un compagno di squadra e di un amico ai tempi della lunga militanza in serie A nel Bologna.

Ed ecco che arriva Franco Cresci, di cui oggi piangiamo la scomparsa all’età di 80 anni, arrivata dopo una lunga malattia. Il difensore milanese, a 34 anni, si rimette in gioco come capitano e leader di una formazione giovane e in tre anni ottiene subito la promozione in C1, e dopo un anno di transizione, sempre con Pace in panchina con una comoda salvezza, nella stagione 81/82, con un altro grande come Giorgi al timone, sfiora la B dopo un lungo duello con Monza e Atalanta. 91 presenze e un gol per Cresci in gialloblu da ottimo giocatore e grande gentiluomo. Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, tre anni ancora a Modena come tecnico nel settore giovanile. Alla famiglia di Franco Cresci le condoglianze della redazione sportiva modenese del Carlino.

a.b.

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