Miglior giocatore, tanto per non perdere l’abitudine dopo l’Olimpiade, in un match che ha ricalcato in vari aspetti quello che ha consegnato l’oro olimpico alla Francia: nella finale maschile di Vnl disputatasi a Casalecchio domenica e vinta dalla Francia 3-2 contro gli Stati Uniti il protagonista assoluto è stato ancora una volta lui, Earvin Ngapeth, croce ma soprattutto delizia di una Francia che prova a giocare più di squadra e lo fa anche bene, come sottolinea Andrea Giani, ma che imprime le sue accelerate insostenibili alle avversarie quando si accende il genio di Monsieur Magique. Che domenica, come a Tokyo, ha giocato due set rasenti la perfezione per poi accusare un calo più mentale che fisico e risalire la china tra fine quarto set e inizio tie-break, per dare l’esempio e il segnale ai suoi che era ora di chiudere la partita. In totale 22 punti per il numero 9 di Modena Volley, di cui 17 segnati nei set che la Francia ha vinto: per una volta anche la matematica aiuta la lettura di un match in cui la sua Francia è sembrata a tratti travolgente. "Siamo molto felici – ha dichiarato Ngapeth a fine partita – è il giusto premio dopo aver completato il giro del mondo in questo torneo. Nella storia di questa squadra ci sono state tante batoste e adesso abbiamo completato il nostro processo di maturazione. Ora dobbiamo prepararci al meglio per il Mondiale e... beh, bisogna confermarsi fino a Parigi 2024". Con un Mondiale, appunto, che è l’unico alloro che manca al palmares di questa generazione di fenomeni francese: "Ci siamo preparati bene alla Vnl e ora ci meritiamo un po’ di riposo. Poi la testa sarà solo sulla competizione che inizia a Lubiana il 26 agosto". Poco dopo la semifinale stravinta con l’Italia ("abbiamo preparato benissimo il match" aveva detto Earvin), Ngapeth si è anche soffermato su quella che sarà la sua prossima annata a Modena e sulle prospettive di una squadra profondamente rinnovata: "Che stagione sarà? Non riesco a dirlo adesso. Noi saremo a Modena per dare il massimo, credo fosse importante rimanere anche se non c’era niente di sicuro e provare a dare una mano a questa società che a me e Bruno ha dato tanto. Andremo ‘in guerra’ per fare i risultati migliori possibili, questo è sicuro".
Abbonamenti. Intanto la prima prelazione, scaduta ieri, ha fatto registrare la quota ragguardevole di mille abbonamenti rinnovati.
Alessandro Trebbi