"Un derby prima della sosta vale ancora di più"

Dionisi: "Sfida tra pari, ma il Bologna viene dalla sconfitta al Meazza". Ancora in dubbio Berardi, Lopez non sarà della partita

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

"Il Bologna vale, e tanto. Le tre vittorie consecutive ottenute prima della gara del Meazza lo avevano già dimostrato e il risultato dei rossoblù contro l’Inter non toglie loro nulla. Anzi, avrei preferito affrontare la squadra di Motta reduce da un risultato non così negativo". Non si fida del Bologna, il tecnico neroverde Alessio Dionisi, e non si fa ingannare dal pesantissimo passivo rimediato dalla squadra di Thiago Motta al Meazza. La classifica suggerisce squadre dal valore non dissimile (16 punti ciascuno) in grado di insidiarsi l’un l’altra, e del resto "questa – aggiunge Dionisi – è una stagione nel corso del quale ogni gara è caratterizzata da equilibrio estremo, e non ammette passaggi a vuoto".

Ne ha accusati il Bologna, in avvio di stagione e da ultimo al Meazza, ma anche il Sassuolo non ha scherzato da questo punto di vista. Per entrambe, insomma, la continuità è stata lungo un’ipotesi e da qui si parte, in vista della gara di stasera. "La tensione – argomenta Dionisi – va tenuta sempre alta: appena finita la gara contro la Roma ai ragazzi ho detto di cominciare a concentrarsi sul Dall’Ara: se con i giallorossi abbiamo fatto bene, non dimentico la sconfitta di Empoli. Ogni partita fa storia a se, e questa pesa, sia perché è un derby, sia perché arriva prima della sosta", spiega ancora Dionisi. Che annuncia fisiologico turnover, ma non scioglie le riserve su Berardi dal 1’. "Vedremo come risponderà agli allenamenti che restano da qui al match e poi decideremo: di sicuro nelle gambe ha più dei pochi minuti disputati contro la Roma", dice Dionisi, che del resto mica solo ha Berardi a cui pensare. C’è anche Lopez, non proprio uno qualunque, da sostituire, ci sono da gestire ovvi avvicendamenti dettati dalle partite ravvicinate e ci sono anche da studiare le condizioni fisiche dei giocatori più spremuti – Toljan, Ferrari, Frattesi, Pinamonti, che la carretta la tirano ininterrottamente da inizio stagione – cui va chiesto un ultimo sforzo.

"Qualche cambiamento rispetto all’undici iniziale sceso in campo contro la Roma lo faremo, visto il dispendio fisico e mentale imposto da questa fase della stagione", spiega ancora Dionisi, ad avviso del quale "la sosta arriva al momento giusto. Sarà l’occasione per tracciare un primo bilancio e ragionare sul futuro di questo gruppo che rispetto all’anno scorso è migliorato ma non ancora cresciuto e che a volte pecca di superficialità. Ma il futuro, adesso, si chiama Bologna e sappiamo benissimo quante insidie nasconda la gara del Dall’Ara. Allo stesso modo sappiamo di avere la possibilità di metterli in difficoltà, soprattutto se interpreteremo la partita nel modo giusto, avendo ben presente che il Bologna è una squadra del nostro livello, come peraltro testimonia la classifica". Successe la scorsa stagione, quando i neroverdi sbancarono il Dall’Ara, ma più che a quella partita, giocatasi al ritorno, Dionisi pensa alla gara d’andata. La vinse il Bologna, e anche allora si giocava prima della sosta.