Venti milioni per Pinamonti Afena-Gyan, ritorno di fiamma

Il probabile addio di Raspadori e l’infortunio di Traore: sostituti cercansi

Migration

Quarantotto ore. Forse qualcuna di più ma non oltre: la trattativa che porterà Giacomo Raspadori a Napoli è entrata nella fase decisiva dopo l’incontro di venerdi tra i vertici delle due società. Fumata grigia, come noto, visto che il Sassuolo vuole (vorrebbe) 40 milioni e il Napoli sarebbe arrivato a 31, ma è facile che Giovanni Carnevali e Aurelio De Laurentis possano trovarsi a metà strada, magari ‘lavorando’ sui bonus o sulla percentuale di una futura rivendita dell’attaccante bolognese, che tra l’altro con il club campano ha già l’accordo e ha già chiesto di essere ceduto. Piuttosto, dal summit andato in scena nella sede del ritiro del Napoli emergono indiscrezioni riprese dai più e che riportano il rifiuto del Sassuolo nei confronti di contropartite tecniche come Ounas e Petagna.

Vuole incassare, il Sassuolo, e subito: niente pagamenti a rate, niente differimenti ‘alla Locatelli’ e alzi la mano chi non giustifica Carnevali e Rossi, che hanno chiesto al Napoli di sbrigarsi, ponendo come termine appunto, ancora 48 ore dopo le quali, dicono i bene informati ‘salta tutto’. Difficile, tuttavia, a questo punto, tornare indietro e l’impressione è che la ‘fretta’ dei neroverdi sia legata alla necessità di trovare quanto prima altri attaccanti con i quali sostituire i partenti. Così, il Sassuolo sembra pronto ad investire i 20 milioni richiesti dall’Inter per Pinamonti, e nel frattempo ha individuato anche alcuni profili per un esterno d’attacco che ‘tappi’ la falla aperta dall’infortunio di Traore. Il francese Laurentiè sarebbe in pole, ma occhio anche al ritorno di fiamma per il giovane romanista Afena-Gyan, che tuttavia la Roma non cede ma presta. Più defilato l’ex Sansone.

s.f.